MA CHE BELLA FAMIGLIA – ALLA PRESENTAZIONE DEL NUOVO ROMANZO DI MCEWAN SUI FIGLI IRROMPE LA EX MOGLIE E GLI URLA: “PARLA DELLE INGIUNZIONI DEL TRIBUNALE CHE MI HAI FATTO PRENDERE!” – LA PORTANO VIA E LUI CONTINUA TRANQUILLO

La signora Penny Allen si è presentata a un festival letterario dove l’ex marito stava parlando di “The children Act” e ha cominciato a inveire dal fondo della sala. Con lei un altro uomo che si è messo a urlare contro lo scrittore, che è poi risultato essere il nuovo compagno di Penny…

Condividi questo articolo


Enrico Franceschini per “la Repubblica”

 

ian mcewan e penny ian mcewan e penny

Tra moglie e marito non mettere il libro. Potrebbe essere la variante del noto proverbio, dopo quello che è successo a Londra, dove Ian McEwan, uno dei più affermati scrittori inglesi, ha subito una rabbiosa contestazione pubblica da parte della ex moglie durante una presentazione del suo ultimo romanzo, The Children Act : argomento del quale, guarda caso, è un matrimonio che va a pezzi, con doloroso coinvolgimento dei figli. La lite non è passata inosservata: ieri il Times ci ha dedicato una pagina. Con un titolo malizioso: «I fatti sono più crudeli della finzione narrativa».

 

L’episodio è avvenuto durante il Cheltenham Literature Festival, popolare appuntamento letterario sponsorizzato dal quotidiano londinese. McEwan stava illustrando il nuovo libro in una sala piena di affezionati lettori, quando si è sentita dal fondo una voce di donna che gridava: «Ho una domanda: perché non racconti alla gente le ingiunzioni giudiziarie che hai fatto prendere al tribunale contro di me?» Un partecipante l’ha interrotta: «Siamo venuti per ascoltare lui, non lei». Lo scrittore ha mormorato: «È la mia ex moglie». A quel punto due addetti hanno accompagnato la donna fuori dalla sala, non prima che cominciasse a inveire contro McEwan anche un uomo, identificato dal Times come Ismay Treiman, attuale compagno di Penny Allen, la prima moglie del romanziere.

ian mcewan e la seconda moglie ian mcewan e la seconda moglie

 

Ian e Penny hanno divorziato nel 1995 e non è stata una separazione amichevole: dopo un lungo processo, la corte ha vietato alla signora Allen di avere alcun accesso ai due figli della coppia e ha emesso un’ingiunzione per proibirle di parlare pubblicamente di qualunque aspetto del caso. Il genere di provvedimenti che di solito vengono presi per proteggere dei minori.

 

La legge che regolamenta simili questioni si chiama “Children Act”, proprio come il titolo del romanzo appena pubblicato da McEwan. Titolo provocatorio, ha affermato in una recente intervista l’ex moglie dello scrittore: «È curioso che Ian sia un accanito difensore della libertà di espressione ma abbia fatto in modo di togliere a me tale libertà, con un effetto catastrofico sulle mie possibilità di lavorare come giornalista e scrittrice. Lui si presenta come vittima innocente e io non ho diritto di esporre la mia versione».

Ian McEwan Ian McEwan

 

Durante un’udienza giudiziaria per contestare il divieto di parlare della vicenda, la signora Allen e il suo compagno si presentarono in tribunale con un fazzoletto attorno alla bocca, per protestare contro quella che consideravano una censura. Dopo l’incidente nel corso della presentazione del libro, che racconta di un matrimonio in crisi e delle decisioni prese sul destino dei figli,McEwan non ha risposto all’accusa dell’ex consorte. Tra il pubblico c’era la seconda moglie dello scrittore, Annalisa McAfee, anch’essa giornalista e scrittrice, ma nemmeno lei ha fatto commenti: «Preferisco non dire niente».

 

Nel 2007 la vita privata dell’autore di Espiazione e tanti altri bestseller internazionali era già finita sui giornali, quando un muratore di sei anni più vecchio di lui, Dave Sharp, rivelò di essere suo fratello: la madre di McEwan lo diede in adozione quando aveva un mese di vita, perché era stato concepito quando la donna era ancora sposata con il suo primo marito. Solo dopo la morte dei genitori adottivi Sharp scoprì chi erano i genitori naturali e contattò McEwan, con il quale ha quindi instaurato un’affettuosa amicizia. In seguito il fratello ritrovato ha pubblicato un libro di memorie in cui ricostruisce tutta la vicenda, con una introduzione di McEwan. Un altro caso in cui la realtà romanzesca finisce in un libro, ma con il lieto fine.

ian mcewan e famiglia ian mcewan e famiglia

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...