Fabio Tonacci per “la Repubblica”
«Ciao, quale prodotto cerchi?»
«Il vaccino per il Covid-19. Ce l' hai?»
«Sì. Due dosi per 1.000 dollari»
«Come faccio a sapere che non è un fake?»
«La soddisfazione del cliente è la nostra priorità. Quando lo riceverai, tornerai a comprare roba e ci porterai clienti. Per la consegna servono 3-4 giorni»
«Avete la cella frigo per spedirlo a -80 gradi?»
«Sì. Il nostro team di esperti si prenderà cura dell' imballaggio. Arriverà in buone condizioni, non ti preoccupare... ».
Potevamo comprarci il vaccino Pfizer. E ci avremmo messo un quarto d' ora, non di più. Siamo entrati nel dark web, quella parte oscura della Rete raggiungibile solo con specifici software di navigazione del tipo Tor, abbiamo avuto accesso a uno dei mercati online dove tutto si vende e tutto si compra (armi, droga, medicinali, carte di credito), abbiamo incontrato un venditore che si nasconde dietro il nickname chrisstore24.
Sulla chat di Whatsapp ci ha assicurato che in meno di una settimana potremo ricevere a casa due dosi del prezioso liquido e di avere addirittura la cool box necessaria per trasportarlo mantenendolo a temperature polari. La foto del suo profilo Whatsapp è il logo stilizzato di mycelium, un portafoglio digitale per pagamenti in Bitcoin. Il numero di telefono ha il prefisso degli Stati Uniti, ma lui può essere dovunque e chiunque. Il dark web funziona così, si resta anonimi.
Perché la maggior parte di quanto avviene lì dentro è illegale. Illegale come comprare una fiala del nuovo oro prima ancora che sia autorizzato, registrato, commercializzato.
Al mercato Agartha propongono qualsiasi cosa: stimolanti, droghe sintetiche, doping, farmaci per capelli e farmaci che promettono di inibire gli effetti del coronavirus. Solo in questo forum si contano 80 offerte di "Covid vaccine". Si presentano tutte più o meno allo stesso modo: con errori di ortografia ripetuti in sequenza, corredate di foto generiche dei flaconi, diverse solo per il nick del venditore (carlosjuan, lordpharma, rodrigomendez), il prezzo (da 300 a 1.000 dollari a dose), la nazione di presunta provenienza.
Truffe. Quasi sicuramente si tratta di truffe. Adescamento dei più ingenui, o dei più disperati. Non si ha notizia di quantitativi trafugati dai laboratori di Pfizer-BionTech, Astrazeneca, Moderna, Sanofi e delle altre multinazionali coinvolte nella più grande campagna di vaccinazione della storia. E, tuttavia, la polizia postale, insieme con gli altri apparati investigativi attivi nella cybersfera, sta indagando. Non si dà niente per scontato, anche perché l' allerta sui contrabbandieri di fiale esiste, è concreta, spaventa. Preoccupa Interpol e le agenzie di intelligence. E non a caso l' Agenzia italiana del farmaco, l' ente che ha dato l' autorizzazione alla commercializzazione del prodotto Pfizer nel nostro Paese, sul sito raccomanda di non acquistarlo privatamente su Internet o attraverso altri canali «perché può essere pericoloso, oltre che inefficace».
Rimettendo in fila gli allarmi, si nota un escalation che accelera tanto più ci si avvicina al V-Day. Il 29 ottobre l' Oms segnala la falsificazione in Messico del vaccino antinfluenzale Fluzone quadrivalente e Interpol emana l' orange notice per "minaccia imminente": passare dall' antinfluenzale al vaccino anti-Covid non pare più una possibilità così remota.
L' 11 novembre è l' Europol che registra l' aumento esponenziale di prodotti sul dark web di frodo legati alla pandemia, come maschere e tamponi. Il 10 dicembre la maxi-operazione europea "Shield", a cui partecipano i carabinieri del Nas, porta all' oscuramento di 453 siti e, solo in Italia, all' apertura di 117 inchieste per contraffazione di farmaci. «Il vaccino è l' oro liquido del 2021, vedremo furti nei magazzini e attacchi alle spedizioni», profetizza il 21 dicembre il segretario generale di Interpol Jurgen Stock.
Ieri è stato diramato l' ennesimo alert, questa volta per 400 fiale di vaccino vero importate illegalmente in Sudafrica dalla Cina. «Bisogna mantenere il livello di guardia altissimo, il vaccino può diventare di interesse criminale così come lo sono le mascherine», osserva Vittorio Rizzi, il direttor e della Criminalpol da cui dipende l' ufficio italiano di Interpol.
Cliccando sul nick chrisstore24, si apre una finestra di referenze in cui dichiara di essere localizzato a Monaco e di essere un venditore affidabile. Sostiene anche di essere stato per cinque anni nei famosi market denominati Silk Road e Empire. Tutte informazioni non verificabili. «Procediamo con l' imballaggio», incalza ora in chat. «Ti mandiamo l' indirizzo del portafoglio bitcoin dove effettuare il pagamento, poi ti mandiamo il tracking number della spedizione».
Gli chiediamo la prova regina: una foto del vaccino Pfizer in suo possesso.
La risposta scivola via, evasiva. «La foto? La puoi controllare sul forum.
Accettiamo pagamenti in deposito fiduciario».