Il premier Giuseppe Conte «ha risposto a tutte le domande, nessuna titubanza, ha risposto anche a domande estremamente generiche. Era molto tranquillo, credo rappresenti molto bene il Paese, mi ha fatto davvero un'ottima impressione». A dirlo il gup di Catania Nunzio Sarpietro, dopo aver ascoltato come persona informata sui fatti il premier Giuseppe Conte sul caso Gregoretti.
Ai giornalisti che davanti a palazzo Chigi gli chiedevano cosa ha detto Conte, il gup ha sostanzialmente detto che l’indirizzo politico nella politica dei respingimenti dei migranti era «condiviso ma a decidere fu Salvini». «Il 19 febbraio sentiremo l’allora vice presidente del Consiglio Di Maio, la Lamorgese e l’ambasciatore Massari nell’Aula bunker di Bicocca a Catania», sottolineando come «la nostra diplomazia abbia fatto un lavoro straordinario».
GREGORETTI: GUP, SINGOLI EVENTI CURATI DA MINISTRI: "PREMIER DETTA POLITICA GENERALE. CONTE MOLTO COLLABORATIVO"
(ANSA) - "La coralità" delle azioni del governo "atteneva alla politica generale, i singoli eventi erano curati dai singoli ministri: il ministro Salvini prima e la ministra Lamorgese dopo". Lo dice il Gup di Catania Nunzio Sarpietro all'uscita da Palazzo Chigi al termine della la deposizione del presidente Giuseppe Conte, come testimone, nell'udienza preliminare del procedimento Gregoretti per la richiesta di rinvio a giudizio di Matteo Salvini. "Conte è stato molto collaborativo, molto profondo nelle risposte", aggiunge Sarpietro.
GREGORETTI: GUP, NON PARLIAMO DI REATI, BISOGNA ACCERTARLO
(ANSA) - "Non c'è una collaborazione" tra presidente del Consiglio e ministro dell'Interno, "c'è un indirizzo politico che il ministro dell'Interno esegue". Lo sottolinea il gup di Catania Nunzio Sarpietro uscendo da Palazzo Chigi dove si è svolta la deposizione del premier Giuseppe Conte, come testimone, nell'udienza sul caso Gregoretti. "Non parliamo ancora di reati, stiamo parlando di un processo in cui bisogna accertare se c'è un reato", aggiunge Sarpietro.