MA LI MORTACCI - IN NUOVA ZELANDA SETTE PERSONE DELLA STESSA FAMIGLIA SONO MORTE IN UN INCIDENTE STRADALE MENTRE ANDAVANO ALLE ESEQUIE DI UN LORO PARENTE - SI TROVAVANO TUTTE NELLO STESSO FURGONE, CHE SI E' SCHIANTATO FRONTALMENTE CONTRO UN TIR CHE ARRIVAVA DALLA DIREZIONE OPPOSTA - SONO SOPRAVVISSUTI IN DUE: UN UOMO DI 26 ANNI E UNA 16ENNE CHE...

-

Condividi questo articolo


Da ilmessaggero.it

 

Le vittime dell incidente in Nuova Zelanda Le vittime dell incidente in Nuova Zelanda

Un funerale si è trasformato in una tragedia. Sette persone della stessa famiglia sono morte mentre erano in viaggio per dare l'ultimo saluto a un loro parente. È accaduto in Nuova Zelanda, a Picton, nella notte tra domenica e lunedì 21 giugno. Anche un bambino tra le vittime. Solo un adolescente e un uomo sono sopravvissuti all'incidente.

 

Il mezzo, un furgone Toyota Hiace, si è schiantato frontalmente contro un tir che arrivava dalla direzione opposta. Pedro Clariman, 26enne neozelandese, ha visto la sua intera famiglia sterminata. Insieme a lui è sopravvissuto solo il 16enne Luie Lagud, ricoverato però in gravissime condizioni. Tutti gli altri 7 a bordo hanno perso la vita.

 

Incidente tir furgone in Nuova Zelanda Incidente tir furgone in Nuova Zelanda

Nello schianto frontale tra furgone e tir sono morti l’insegnante di scuola Paul Brown, 61 anni, sua moglie Diseree Brown, 48 anni, e il loro figlio più piccolo Mark, di 14 anni. Con loro c’era anche la sorella di Diseree, Divine Dolar, 56 anni, e la figlia di questa, Flordeliza Dolar, 19 anni, e infine la moglie di Pedro e la figlioletta di appena 10 mesi. Sull’incidente verrà condotta un’indagine, per capire cosa possa essere successo. Il furgone su cui viaggiava la famiglia ha completamente invaso l’altra corsia finendo contro un Tir in corsa nel verso opposto. Non si esclude la possibilità di un colpo di sonno.

 

Scontro tra tir e furgone in Nuova Zelanda Scontro tra tir e furgone in Nuova Zelanda

Uno dei sopravvissuti all'orribile incidente di domenica a Picton ha mosso i primi passi in ospedale, mentre un altro è uscito bene dall'intervento chirurgico e sarà visitato dai parenti oggi. Pedro Clariman, 26 anni, si sta riprendendo bene, ha detto un membro della famiglia all'Herald, ed era stato in grado di camminare, anche se con difficoltà.

 

C'è anche speranza di guarigione per l'altra sopravvissuta Luie Lagud, 16 anni, il cui intervento chirurgico al Wellington Hospital è andato bene, ha detto il membro della famiglia. Hanno detto che sarebbero andati a trovarlo in ospedale più tardi oggi. Luie ha subito ferite significative alla colonna vertebrale e alla testa ed era in precedenza in coma in ospedale.

 

Scontro tra tir e furgone in Nuova Zelanda 2 Scontro tra tir e furgone in Nuova Zelanda 2

Arriva dopo che le sette persone morte nell'incidente di Picton avevano trascorso i loro ultimi giorni in un vorticoso viaggio di quattro giorni che attraversava l'Isola del Sud. Nove persone erano a bordo del furgone quando domenica mattina si è schiantato frontalmente contro un camion. Solo due sono sopravvissuti.

Scontro tra tir e furgone in Nuova Zelanda 4 Scontro tra tir e furgone in Nuova Zelanda 4 Scontro tra tir e furgone in Nuova Zelanda 3 Scontro tra tir e furgone in Nuova Zelanda 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!