Nicola Bianchi per www.quotidiano.net
C’erano fior di professionisti a quelle feste a base di cocaina e sesso. Nelle ville del centro di Bologna, o nella zona ’in’ sui colli. E con loro giovani avvenenti, capaci di far girare la testa. In tutto questo, un unico punto di partenza: Villa Inferno. Tradotto: la villa di Pianoro, oltre 17mila anime nel cuore dell’Appennino bolognese, con sauna e piscina, "dove la cocaina si trovava dappertutto". Pure in un piatto della cucina.
Scenario di festini a sfondo sessuale alla presenza anche di una minorenne. Da lei, dalle sue denunce, poi esplose il bubbone che oggi ha portato davanti ad un giudice per l’udienza preliminare 15 persone accusate a vario titolo di...
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