(ANSA) - Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha affermato che è necessario creare un nuovo sistema di pagamenti internazionali, che "sia stabile" e che "non utilizzi le banche per cercare di cambiare i regimi come hanno fatto con il nostro Paese".
In un discorso pronunciato dal palazzo presidenziale di Miraflores a Caracas davanti a rappresentanti del corpo diplomatico accreditato, Maduro ha sostenuto che, per quello che ci riguarda, "non vogliamo tornare al sistema Swift" esistente che viene utilizzato attualmente per realizzare le transazioni di pagamento globali.
Il capo dello Stato ha quindi constatato che "il Venezuela è stato estromesso dal sistema Swift - Grazie a Dio!, ha esclamato - e noi non vogliamo tornare indietro. Stiamo molto bene così come siamo, fuori dallo Swift, un sistema che ci è stato vietato per ragioni ideologiche, di parte, politiche per fare in modo che il nostro governo cadesse, che si provocasse una ecatombe economica che portasse ad un cambiamento di regime".
"Ecco perché ci hanno escluso dallo Swift, ma eccoci qui, vivi, respirando, sorridendo, felici, e lavorando". Inoltre, ha proseguito, "al Venezuela è stato vietato l'uso del dollaro", ma "una valuta di cambio internazionale non dovrebbe essere utilizzata per ricatti politici, o geopolitici". Una valuta da usare negli scambi internazionali, ha osservato, "deve essere stabile, in grado di resistere a circostanze di conflitto mondiale, o a qualsiasi altra emergenza. Una moneta rispettata, a cui tutti i Paesi del mondo abbiano uguale accesso. Insomma deve essere la pietra angolare di un nuovo sistema monetario".