FORTE SCOSSA DI TERREMOTO A NAPOLI, AVVERTITA ANCHE NEL CENTRO STORICO. CEDE UN COSTONE DI ROCCIA A BACOLI
Estratto dell’articolo da www.lastampa.it
È di magnitudo 4.0 la scossa di terremoto che si è verificata nell'area dei Campi Flegrei alle 13.46. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala operativa dell'Osservatorio Vesuviano, sede di Napoli dell'Ingv, con epicentro nel golfo di Pozzuoli a una profondità di 4 km. La scossa è stata avvertita nei comuni flegrei di Pozzuoli e Bacoli e in diversi quartieri di Napoli, in particolare nella zona occidentale della città, dove la gente si è riversata sulle strade.
stazione rilevamento campi flegrei
Anche in questo caso, si tratta di un evento collegato al bradisismo flegreo, un fenomeno che implica movimenti in sollevamento e abbassamento del suolo causati dall’attività di una grande caldera vulcanica del diametro di quasi 18 km. Questa volta, la scossa è stata avvertita anche in molti quartieri di Napoli e persino sul Lungomare Caracciolo e sulle isole. A Procida, diverse persone hanno lasciato per precauzione le case scendendo in strada. […]
INGV, TERREMOTO AI CAMPI FLEGREI ENTRO UNA MAGNITUDO ATTESA
stazione rilevamento campi flegrei
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - Il terremoto avvenuto oggi ai Campi Flegrei è avvenuto entro un valore di magnitudo atteso ed è legato al processo di bradisismo in atto. Lo ha detto all'ANSA il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni. "La magnitudo è un po' più bassa di quella del 20 maggio", ha aggiunto riferendosi al terremoto di magnitudo 4.4 della primavera scorsa, e "spiega il basso risentimento dell'evento".
LA ZONA BRADISISMICA DEI CAMPI FLEGREI
Si tratta di "un tipo di sismicità di origine vulcano-tettonica, vale a dire che "i terremoti che avvengono ai Campi Flegrei sono legati alla dinamica del vulcano". Il graduale sollevamento del suolo fa sì che la zona al di sopra della caldera venga inarcata, generando una calotta, ed è questo movimento a produrre la sismicità. Un fenomeno, quindi, molto diverso rispetto a quello che genera i terremoti in altre zone italiane, come gli Appennini.
La situazione di sollevamento del suolo in atto ai Campi Flegrei, ha detto ancora il presidente dell'Ingv, "potrebbe generare eventi di magnitudo maggiore a quella del terremoto di oggi, per esempio intorno a 5, ma non esiste una situazione tale da generare terremoti di magnitudo 6". Sono molto importanti, secondo Doglioni, le verifiche sulla stabilità degli edifici, in particolare di quelli che si trovano più vicini alla zona di massimo sollevamento.
TENDE PER LA POPOLAZIONE DI POZZUOLI DOPO LO SCIAME SISMICO
CENTRO COORDINAMENTO SOCCORSI MONITORA SITUAZIONE CAMPI FLEGREI
(ANSA) - NAPOLI, 26 LUG - Il Centro coordinamento soccorsi, convocato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, per seguire la vicenda del crollo a Scampia, sta anche affrontando l'evoluzione della situazione conseguente alla scossa di magnitudo 4.0 registrata alle ore 13.46 nei Campi Flegrei, avvertita nei comuni dell'area vicina all'epicentro e in diversi quartieri di Napoli.