Francesco Gastaldi per www.corriere.it
Quattro anni e quattro mesi per Mago Candido, 3 anni e mezzo alla figlia Vanessa e un anno e otto mesi alla moglie Morena (entrambe aiutanti dell’occultista). Il gup di Lodi Francesco Sirchia ha accolto le richieste di patteggiamento di Renzo Martini, al secolo Mago Candido, il noto cartomante e volto delle tv locali che «toglieva il malocchio e metteva in contatto con l’aldilà i clienti» e che la Guardia di finanza di Lodi aveva arrestato nella sua abitazione di Castelgerundo (Basso Lodigiano) per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata.
Con la sentenza di lunedì pomeriggio al tribunale di Lodi scatta anche la confisca del patrimonio. A fine indagine erano emerse 86 vittime (ma i clienti rintracciati all’inizio erano 450) - in prevalenza donne e anziani, alcuni avevano sborsato per consulti e riti magici oltre 100mila euro, in un caso addirittura 350mila - ma solo quattro di loro si sono presentate all’apertura dell’udienza preliminare il 21 aprile scorso (all’ex padiglione fieristico di Milano) per ottenere un risarcimento, complessivamente 15 mila euro.
Tutti gli averi di Mago Candido, circa 3,6 milioni di euro di patrimonio fra conti correnti e proprietà immobiliari, inizialmente posti sotto sequestro, sono stati confiscati dal tribunale. Il cartomante, arrestato un anno fa dalle Fiamme gialle, aveva quasi subito acconsentito a patteggiare.
L’occultista di origini piemontesi ha trascorso sei mesi agli arresti domiciliari nella sua abitazione lodigiana, la stessa da cui curava i clienti attraverso dirette Facebook e su Canale Italia; successivamente è stato disposto per lui l’obbligo di dimora.
Una volta esecutiva la sentenza, il cartomante dovrà scontare ancora tre anni e otto mesi: i suoi legali Alessandro Lunni e Gianluca Pasquali intendono avanzare una richiesta per una misura alternativa, come l’affidamento ai servizi sociali.