Remo Sabatini per www.ilmessaggero.it
fotogrammi delle telecamere di sicurezza 3
Le immagini sono tremende. Riprese dalle telecamere a circuito chiuso poste lungo una strada, documentano gli ultimi momenti di un gattino. Un batuffolo nero che, appena nato, è stato condannato a morte. Il fatto, accaduto il 23 agosto scorso, è stato reso noto in queste ore. La speranza, infatti, è quella di riuscire a scovare gli autori dell'inqualificabile gesto.
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Ma cominciamo dall'inizio. Siamo a Bradford, nota cittadina del Regno Unito ad ovest di Leeds. Sono all'incirca le quattro e mezza del pomeriggio quando un'auto, una Seat Leon Cupra nera, si ferma sulla Summerfield Road. Qualche secondo e l'auto riparte. In quei pochi istanti, però, è accaduto qualcosa. Il finestrino del passeggero, infatti, si abbassa e qualcuno, lancia qualcosa in strada. Quel qualcosa è un gattino.
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Il batuffolo nero è così piccolo che quasi non si vede. Probabilmente nato da poche settimane, il piccolo inizia a saltellare. Una macabra danza che dura il tempo di un battito di ciglia. Poi, si accascia e muore. Sopraggiunge un'altra auto. Rallenta ma non si ferma. Infine, un residente, nota il cucciolo e, visionato il filmato delle telecamere di sicurezza della propria abitazione, si accorge di aver ripreso tutta la scena. Così chiede aiuto alla RSPCA.
La Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, si occupa di salvaguardia animale e, immediatamente, invia un ispettore sul posto, Rebecca Goulding che, recuperato l'animale decide di vederci chiaro. "Com'è morto quel micetto?". Il veterinario confermerà alcune fratture che però non sarebbero riconducibili al lancio dal finestrino.
"Il gattino era stato ferito prima di essere abbandonato". E allora, cosa l'ha ucciso? Probabilmente, il gattino è morto per lo choc. Quel lancio dal finestrino, doveva averlo completatamente annientato. Anche e soprattutto per questo, la RSPCA ha infine deciso di rendere note le immagini che proponiamo. La speranza è che grazie a queste, si possa rintracciare l'autore, o più probabilmente gli autori, di un episodio gravissimo che non ha giustificazione alcuna.