Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”
Un litigio fuori da un bar a Barletta si è trasformato in tragedia. Una coltellata all'addome è costata la vita al 24enne Claudio Lasala, incensurato, impegnato in questi mesi a studiare per diversi concorsi pubblici. Tra i suoi obiettivi quello di entrare nella Guardia di Finanza. Adesso è caccia all'assassino.
Chi lo ha ucciso è svanito nel nulla. L'uomo è scappato a bordo di un motorino mentre il 24enne si piegava su se stesso e poi crollava a terra, in una pozza di sangue, per non rialzarsi più. Tuttavia i carabinieri gli stanno dando la caccia e il cerchio, attorno all'uomo che ha ucciso Lasala, si sta stringendo.
LA VICENDA
Quando il ragazzo è arrivato in ospedale le sue condizioni erano disperate. I medici hanno fatto di tutto per cercare di strapparlo alla morte. Ma non ci sono riusciti. All'alba di sabato il 24enne si è spento. In corsia le urla strazianti dei familiari. I parenti sono sotto choc per la fine terribile del giovane.
Nessuno poteva prevedere un simile epilogo al termine di una serata trascorsa in compagnia. Le stesse grida di disperazione, questa volta degli amici, avevano accompagnato l'aggressione avvenuta solo poche ore prima nel centro di Barletta. Un unico colpo all'addome al termine di un litigio con alcuni sconosciuti cominciato all'esterno di un locale e proseguito nella centralissima piazza Duomo.
LA RICOSTRUZIONE
Secondo la ricostruzione dei carabinieri Lasala sarebbe stato
seguito e poi accoltellato dopo essersi allontanato dal bar dove poco prima aveva avuto un violento diverbio con alcune persone per motivi non del tutto chiari. Gli investigatori tendono ad escludere un movente collegato alla compravendita di sostanze stupefacenti.
Ad ogni modo il 24enne avrebbe lasciato il locale dirigendosi verso la piazza del Duomo. Lì sarebbe stato raggiunto da una o due persone, uno dei quali avrebbe sferrato la coltellata mortale per poi fuggire.
Il fatto è accaduto poco dopo mezzanotte. Il 24enne, soccorso dal 118 e portato in ospedale, è stato sottoposto a un intervento chirurgico, ricoverato in rianimazione ma all'alba è morto. Gli investigatori stanno visionando le immagini della videosorveglianza e per tutta la notte hanno ascoltato persone che potrebbero aver assistito al litigio e al successivo accoltellamento.
I CONTROLLI
Controlli straordinari sono stati disposti nelle aree della movida a Barletta. Ieri si è riunito il comitato provinciale per la sicurezza convocato dal prefetto Maurizio Valiante. Il centro storico della città sarà pattugliato da nuclei interforze, reparti speciali e cani antidroga. In prima linea la polizia locale che garantirà, a partire da ieri sera, un presidio fisso fra il castello, la cattedrale e la zona dei bastioni.
Sono inoltre state previste misure straordinarie contro la «malamovida», spiega la prefettura in una nota, che saranno predisposte dall'amministrazione comunale sulle attività di vendita di alcolici e sulla diffusione della musica. Per il prefetto si è trattato di «un episodio gravissimo che ha profondamente scosso la comunità e richiede una maggiore attenzione e presenza delle forze dell'ordine, con una riarticolazione dei servizi per garantire una più incisiva azione di controllo e prevenzione nei cosiddetti luoghi della malamovida. È già particolarmente intensa l'attività investigativa - prosegue - che ci auguriamo possa assicurare alla giustizia in tempi brevissimi i responsabili dell'efferato omicidio». Infine, Valiante sottolinea l'importanza «che anche i cittadini collaborino, a partire da coloro che possono aver elementi utili da portare all'attenzione degli inquirenti per identificare i colpevoli del gesto omicida di questa notte». Giu.Sca