1. IN MARINA DI GIORNO, SEX BOY DI NOTTE: CHI È CIRO GUARENTE, IL KILLER DI VINCENZO
2. AI CARABINIERI AVEVA DETTO IN LACRIME DI AVER BUTTATO IL CORPO IN MARE. ERA FALSO: LO AVEVA COSPARSO DI ACIDO E SEPOLTO IN UN GARAGE ABUSIVO DI SUOI PARENTI (INDAGATI)
3. AL CENTRO, L’OSSESSIONE PER LA TRANS HEVEN: VINCENZO DIVIDEVA CASA CON LEI, CIRO ERA IMPAZZITO. IL  VIDEO DI LEI PER ‘CHI L’HA VISTO?’, E AIUTATO AD ARRESTARE L’OMICIDA
4. IL SUO MESSAGGIO ACCOLTO CON INSULTI OMOFOBI:’MI DISPIACE PER VOI, FATEVI CURARE’

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VIDEO - L’APPELLO DELLA TRANS HEVEN A ‘CHI L’HA VISTO?’: ‘AIUTATEMI A RITROVARE VINCENZO’

 

 

  1. DELITTO GAY, L'ORRORE NEL GARAGE - A PONTICELLI RINVENUTO UN CADAVERE FATTO A PEZZI: «GLI INDIZI PORTANO A VINCENZO»

Marilù Musto per www.ilmattino.it

 

Ha cosparso il cadavere di acido cloridrico e lo fatto a pezzi. Poi, ha tentato di cementificare i resti in un buco del pavimento del corridoio di un autolavaggio abusivo, situato nel garage di una palazzina popolare in via Scarpetta, a un passo da via Argine a Ponticelli. Ciro Guarente, dipendente civile della Marina Militare, voleva far sparire per sempre i resti del presunto «rivale» in amore: Vincenzo Ruggiero, ragazzo gay di 25 anni, residente a Parete ma fuggito dalla famiglia per vivere la sua condizione in piena libertà.

vincenzo ruggiero con heven grimaldi vincenzo ruggiero con heven grimaldi

 

A casa della trans Heven Grimaldi in via Boccaccio ad Aversa, il 7 luglio, Vincenzo ha trovato però la morte per mano di Ciro, compagno di Heven, geloso marcio della loro convivenza. Dopo 23 giorni di ricerche disperate, Ciro è stato arrestato e messo sotto torchio per 12 ore. Solo in seguito, all'alba del 28 luglio, ha confessato. Non senza raccontare bugie sull'occultamento del corpo della vittima.

 

Ieri, i carabinieri del reparto territoriale di Aversa hanno ritrovato i resti di un uomo che potrebbero essere riconducibili a Vincenzo. Non hanno creduto, sin da subito, alla «storiella» della dispersione in mare del cadavere raccontata dall'assassino in lacrime, nella saletta al primo piano del reparto territoriale normanno. La conseguenza logica dell'occultamento in mare a Licola sarebbe stata fin troppo scontata: le onde avrebbero fatto riaffiorare il corpo dopo qualche giorno. Inutili le ricerche in acqua ieri.

vincenzo ruggiero ciro guarente vincenzo ruggiero ciro guarente

 

Il cadavere di Vincenzo era lì, sulla terra ferma in via Scarpetta, dove vivono alcuni parenti di Ciro, a due passi da un bar che ha ospitato numerosi summit di camorra e dove venne ferito il figlio di un boss. Quell'agguato diede inizio alla faida. Le indagini del sostituto procuratore Vittoria Petronella con il coordinamento del procuratore Francesco Greco di Napoli nord, hanno incanalato le ricerche nel palazzo con le ringhiere rosse, nella profonda periferia di Napoli.

 

«Inchiesta tecnica», precisano dalla Procura. Non c'è stata alcuna confessione da parte dell'assassino che ha mentito fino alla fine. Non c'è stato nemmeno alcun testimone che ha bussato alla porta dei carabinieri. Sono stati invece i militari di Aversa, diretti dal maggiore Antonio Forte e dal colonnello Alberto Maestri di Caserta a scavare assieme ai vigili del fuoco nel garage di Ponticelli.

 

Poco distante, vivono i parenti di Ciro. Il tutto, sotto gli occhi di curiosi e bambini. Ora, i resti del cadavere saranno portati nell'istituto di Medicina Legale del policlinico universitario di Napoli. Si dovrà estrarre il Dna per essere certi dell'appartenenza a Vincenzo Ruggiero. «Siamo sconvolti, ci sembra un incubo». Queste le parole dei parenti della vittima di Parete affidate all'avvocato Luca Cerchia.

vincenzo ruggiero vincenzo ruggiero

 

L'assassino, che risponde di omicidio e occultamento di cadavere, aveva raccontato di aver spinto Vincenzo durante una lite; il ragazzo sarebbe poi caduto battendo la testa, morendo sul colpo. Dinamica tutta da ricostruire. Se Ciro ha mentito una volta potrebbe farlo ancora. Intanto, questa mattina, sarà interrogato dal gip del Tribunale di Napoli nord, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

 

vincenzo ruggiero vincenzo ruggiero

Il corpo del povero Vincenzo era sepolto sotto una serie di rifiuti e un primo strato di cemento. Erano in corso lavori per cementificare il resto e nascondere per sempre il cadavere. L'autolavaggio era chiuso al momento dell'irruzione dei carabinieri, ieri mattina e il giorno precedente pure.

 

Ma su un punto gli inquirenti sono d'accordo: Ciro non avrebbe potuto fare tutto da solo. Ci sarebbero infatti altri nomi inseriti nel registro degli indagati in mano al pm di Napoli nord, forse parenti di Ciro, il dipendente della Marina Militare in servizio a Roma fidanzato con la trans Heven. Insospettabile. Fino a qualche giorno fa.

 

 

2.CHI È CIRO, IN MARINA DI GIORNO, SEX BOY DI NOTTE

Marilù Musto per www.ilmattino.it

 

 

Frustrazione, abbandono, senso di vuoto per aver perso lei, Heven Grimaldi, la bella trans residente ad Aversa. Ciro Guarente, reo confesso dell'omicidio di Vincenzo Ruggiero, era un uomo finito. Venti giorni fa aveva fissato un appuntamento con Vincenzo per mettere le cose in chiaro. Vincenzo doveva lasciare la casa di Heven, la trans con la quale Ciro aveva condiviso anni di amore e passione prima dell'arrivo di Vincenzo, amico di Heven che aveva chiesto ospitalità.

la trans heven la trans heven

 

Lui, Ciro, ne era profondamente innamorato. Durante una lite con Vincenzo lo aveva spinto e, stando al suo racconto, il giovane di Parete sarebbe morto battendo la testa sul tavolo.

 

 

La sua carriera, la carriere da militare di Ciro, era stata distrutta un anno fa. L'omicida era infatti un uomo della Marina Militare. Un anno fa, dopo avere partecipato al gay pride, dichiarò la sua inclinazione sessuale anche sul luogo di lavoro.

 

il garage dove e stato ritrovato il corpo di vincenzo ruggiero il garage dove e stato ritrovato il corpo di vincenzo ruggiero

A quel punto, sembrerebbe, dal direttivo della forza armata venne imposto uno spostamento di Guarente in un ufficio e un declassamento al ruolo civile, a Roma. Ma da Roma, negli ultimi tempi, era tornato ad Aversa per controllare Heven e il suo amico, Ciro: «Mi dà fastidio vederlo a casa», aveva detto a Heven. Ma niente, Vincenzo non voleva andar via. Così, è rimasto «schiacciato» dalla gelosia di Ciro.

 

Di giorno era un semplice dipendente pubblico. Di notte si trasformava. Alcuni testimoni hanno informato gli inquirenti e alcuni mezzi di informazioni scrivendo email, inviando lettere sul conto dell’ex militare: «Ciro aveva uno pseudonimo sul web, Grinder Boy oppure Lino, le sue foto si possono trovare su alcuni siti di incontri omosessuali chiusi al pubblico, bisogna registrarsi per ottenere un appuntamento con lui». Una doppia vita. Ora tocca scavare e ricostruire.

 

heven grimaldi heven grimaldi

Una cosa è certa: Ciro Guarente, dipendente pubblico in servizio a Roma, ma residente a Ponticelli - entrato nella forza armata nel 2003 - viene definito «drag queen» sui social; non aveva un’esistenza semplice, Ciro. A lui piaceva la trasgressione. Era però ossessivo nei confronti della sua trans, diventata donna dopo una dolorosissima operazione del cambio di sesso.

 

 

3.IL DISPERATO APPELLO DI HEVEN A “CHI L'HA VISTO?”: «SEI LA MIA FELICITÀ, VINCENZO»

Da www.ilmattino.it

 

ciro guarente heven grimaldi ciro guarente heven grimaldi

«Vincenzo, sei importante, dacci tue notizie, facci sapere che stai bene». Con questo Heven Grimaldi, modella trans di Aversa, denunciò attraverso le telecamere della trasmissione tv “Chi l'ha visto?” la scomparsa del compagno Vincenzo Ruggiero, il 25enne scomparso da casa il 7 luglio e - ma questo è stato accertato solo oggi - ucciso dal rivale in amore, Ciro Guarente, 35 anni militare della Marina declassato poi a dipendente civile.

 

«Ho bisogno di te, le sottili speranze mi illudono di poterti riabbracciare anche per un solo istante. Sei la mia felicità, Vincenzo. Vi prego di condividere questo appello, il silenzio è peccato e distruzione, abbiamo bisogno di tanto rumore per ritrovare Vincenzo. Grazie ?». Con questo messaggio, postato su Facebook il 23 luglio, Heven ha rilanciato il suo videoappello nel tentativo disperato di avere notizie sul suo Vincenzo. Non sapeva che il 25enne di Parete era già stato assassinato da quel Ciro con cui lei aveva avuto una lunga relazione.

 

 

4.IL COMMENTO DI HEVEN AGLI INSULTI SOTTO AL VIDEO

 

Heven Grimaldi

A tutte le persone infelici che hanno avuto il coraggio dinanzi ad un appello di scomparsa di soffermarsi esclusivamente sulla mia eventuale identità , di attaccare gratuitamente la mia sensibilità di persona senza conoscermi, voglio solo dire che mi dispiace. Sono veramente addolorata per l'infelicità che vi portate dentro, nutro grande pena nei confronti di persone come voi, nonostante la vostra cattiveria vi trasformi nei parassiti più riluttanti della società sappiate che vivere nell'intento di distruggere le vite altrui non colmerà la vostra angosciante esistenza. Lasciatevi aiutare da qualche specialista, gioverebbe al vostro putrido cervello.

ciro guarente ciro guarente

 

Ah e nel caso il messaggio non fosse arrivato aiutatemi a ritrovare Vincenzo, è l'unico motivo per cui ho registrato questo appello. Grazie.

 

 

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