MASCHERINE DI BRONZO - UN LADRO CONDANNATO CON L'AGGRAVANTE DEL TRAVISAMENTO DEL VOLTO SI È GIUSTIFICATO DICENDO CHE LA MASCHERINA ERA IMPOSTA PER LEGGE, VISTA L'EMERGENZA COVID. ALLA FINE LA CASSAZIONE NON GLI HA COMUNQUE DATO RAGIONE PERCHÉ IN QUESTO CASO RENDEVA DIFFICOLTOSO IL RICONOSCIMENTO DELL'AUTORE DEL FATTO...

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Da www.leggo.it

 

LADRO CON LA MASCHERINA LADRO CON LA MASCHERINA

Rapinare con la mascherina è più grave che farlo senza. A stabilirlo è la Corte di Cassazione, che ha respinto il ricorso di un uomo che era stato condannato in primo e secondo grado per rapina con l'applicazione dell'aggravante relativa al travisamento del volto: reato compiuto mentre indossava la mascherina, resa obbligatoria dalle norme anti-Covid. Secondo i giudici della Suprema Corte, scrive oggi l'agenzia Adnkronos, dunque il reato di rapina è aggravato se compiuto indossando la mascherina.

 

LADRO CON LA MASCHERINA LADRO CON LA MASCHERINA

Il rapinatore - rileva l'Adnkronos consultando il massimario della Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana - si era rivolto alla Cassazione facendo leva sul fatto che in periodo di emergenza Covid non avrebbe potuto compiere la rapina senza la mascherina, essendo quest'ultima imposta per legge.

 

In pratica, secondo l'autore del reato, si sarebbe trattato di un comportamento obbligatorio previsto dalla normativa vigente e dunque, non avrebbe potuto costituire un'aggravante al delitto di rapina.

 

LADRO CON LA MASCHERINA LADRO CON LA MASCHERINA

La II sezione penale della Corte di Cassazione, con sentenza n. 1712 depositata il 17 gennaio 2022, ha ritenuto però infondato il ricorso in quanto il camuffamento del volto per aver indossato la mascherina è comunque collegato alla commissione del delitto e utile a rendere difficoltoso il riconoscimento dell'autore del fatto.

 

Per la Suprema Corte, inoltre, è corretta l'applicazione dell'aggravante dal momento che il nesso di «occasionalità necessaria» della rapina effettuata indossando la mascherina esclude la possibilità di ritenere quest'ultima condotta alla stregua di mero adempimento del dovere.

 

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