Stefania Saltalamacchia per “www.vanityfair.it”
I soprannomi per i reali inglesi sono una faccenda seria. Harry sarebbe «Ginger», Kate Middleton «Babykins» (una sorta di «little baby») e la regina «Lilibet». E se il «nickname» privato di Meghan Markle non è stato ancora rivelato, la duchessa del Sussex, moglie di Harry dallo scorso 18 maggio, ne avrebbe uno che circola nei corridoi di Kensington Palace.
Secondo l’ultimo numero di Tatler, considerata la bibbia dei reali britannici, i membri dello staff reale si sarebbero spinti oltre: dopo la «duchessa difficile»,gli addetti ai lavori avrebbero inventato un nuovo soprannome – «poco lusinghiero», scrive il mensile – che gioca col nome dell’ex attrice, il pronome «me» e il termine «gain», guadagno. Il risultato del gioco di parole? «Me-gain».
A Palazzo, infatti, l’atteggiamento «ambizioso» della 37enne non sarebbe gradito a tutti. La duchessa, che dovrebbe dare alla luce il suo primo figlio nelle prossime settimane, da mesi è perseguitata dalle voci di essere «troppo esigente» e di possedere «un’incessante etica del lavoro» che si sarebbe rivelata «difficoltosa» per i suoi assistenti.
È ormai famosa la storia della mail che invierebbe ai collaboratori fin dalle 5 del mattino. La francese Melissa Toubati, sua ex assistente personale, pare l’abbia lasciata lo scorso anno perché il suo lavoro era diventato troppo complicato da gestire. «Lavorava sotto pressione. Ha sopportato parecchio, finché non è scoppia in lacrime», aveva rivelato una fonte.
E anche Amy Pickerill, nominata come sua sostituta, lascerà il suo posto dopo che la coppia si sposterà al Frogmore Cottage di Windsor (il trasloco è stato rimandato di qualche settimana). Amy ha avuto un ruolo importante nell’introdurre Meghan alla vita reale, organizzando progetti di beneficenza come il libro di cucina pubblicato dalla duchessa per aiutare le famiglie colpite dal disastro della Grenfell Tower.
Alla scelta del nuovo staff Harry e Meghan starebbero già lavorando insieme, in attesa che il loro ufficio venga trasferito – col permesso della regina a Buckingham Palace.
«Penso che quello che Meghan deve capire è che non può vivere la vita nella famiglia reale come fosse ancora una star di Hollywood», ha fatto sapere l’autrice reale Anna Pasternak, «La monarchia reale richiede un modo di comportarsi totalmente diverso: non puoi avere tutto. Non puoi avere la tua libertà e i privilegi…
Non è una favola. Riconoscilo, e convivi con questo». Secondo l’esperta di affari reali questo sarebbe l’unico modo per sopravvivere con i Windsor, ma Meghan la «femminista» vorrebbe fare le cose a suo modo. Sempre secondo Tatler, i monarchici più conservatori non avrebbero apprezzato nemmeno il baby shower in stile hollywoodiano, organizzato lo scorso mese a New York.
E Meghan, si legge ancora nell’articolo intitolato «un anno di Meghanomania», avrebbe anche «allontanato» da Harry alcuni dei suoi amici storici, come Tom ‘Skippy’ Inskip. Secondo i ben informati, l’ex migliore amico aveva consigliato al principe di non sposare Meghan. Il risultato? È stato «esiliato». In molti, inoltre, non gradirebbero la nuova versione – più «sobria» e «noiosa» – di Harry.
Harry, sensibile e orgoglioso, non amerebbe infatti le continue critiche intorno alla moglie: «È molto turbato dall’idea che le persone possano criticare sua moglie, ne è completamente infastidito». E questo si ripercuote anche nei rapporti col suo staff.
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I lavoratori di Kensington, che erano soliti preferire Harry al «petulante» William, adesso si lamenterebbero del fatto che non è mai possibile incrociare lo sguardo del duca del Sussex: «È troppo impegnato a fissare con devozione sua moglie». Il fascino di Meghan starebbe qui: «divide, ma conquista».