CNN, ESPLOSIONI VICINO LEOPOLI, SI ALZA COLONNA DI FUMO
(ANSA) - Esplosioni sono state udite vicino a Leopoli, nell'ovest dell'Ucraina, dove si vede in lontananza anche una colonna di fumo. Lo riporta la Cnn che mostra alcune immagini del fumo in lontananza.
GLI AGGIORNAMENTI SULLA GUERRA IN UCRAINA
Estratto da www.corriere.it
(…) Ore 13.53 - Respinto un tentativo di sbarco russo a Odessa
Dalla nostra inviata Marta Serafini
Le truppe russe hanno cercato di arrivare a Odessa dal mare e di sbarcare un gruppo di sabotaggio e ricognizione che è stato respinto. Lo riporta Ukrinform citando Vladislav Nazarov, un ufficiale del South Operational Command. «Il nemico continua a perlustrare la costa e il Mar Nero.
carro armato russo abbandonato
Ma i sistemi di difesa aerea stanno facendo il loro lavoro. Il tentativo del nemico di far attraccare motoscafi nella regione di Odessa non ha avuto successo, sono stati respinti », ha detto Nazarov.
Il tentativo di sbarco di navi veloci è avvenuto davanti a Yuzhne davanti a ponte che collega Odessa a Mikolaiv prima del tentativo di sbarco ci sono state delle esplosioni al mattino. i testimoni parlano di una grande nave all’orizzonte questa mattina, probabilmente ucraina che avrebbe respinto l’attacco.
Ore 13.42 — Kiev revoca il coprifuoco per domenica
Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha annullato il coprifuoco prolungato a partire da sabato: «Sarà possibile muoversi nella capitale e nella regione domenica pomeriggio», ha detto su Telegram. Il coprifuoco durerà da sabato alle 20 a domenica alle 7
Ore 13.20 — Liberato il sindaco di Slavutych, rapito dai russi
Il sindaco di Slavutych, rapito dagli occupanti russi che hanno preso il controllo della cittadina del nord dell’Ucraina, è stato liberato. Lo scrive Ukrainska Pravda.
Il primo cittadino, Yuri Fomichev, è stato visto da residenti nei pressi dell’ospedale locale, anch’esso occupato, dove sono ricoverati alcuni feriti. Uno di essi è stato ferito gravemente nel corso di una manifestazione anti russa quando i militari di Mosca hanno sparato in aria e lanciato granate leggere.
Ore 13.06 - Truppe ucraine liberano insediamenti a Kharkiv
Nella regione di Kharkiv, nella parte orientale del Paese, le truppe ucraine hanno liberato diversi insediamenti, ma i combattimenti continuano. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleg Sinegubov, citato da Unian.
«Oggi, le forze armate ucraine non stanno solo difendendo le loro posizioni, ma stanno lanciando una controffensiva - ha scritto - diversi insediamenti sono già stati liberati in direzione di Malaya Rogan e lì sono in corso combattimenti».
Sinegubov ha aggiunto che i combattimenti sono in corso anche nella zona di Izium, nel distretto di Kharkiv, dove le truppe ucraine occupano posizioni difensive. «Le forze armate ucraine continuano a difendere la regione di Kharkiv e non si ritirano di un solo metro», ha affermato.
Ore 12.40 —Le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych
Le forze russe hanno preso il controllo di Slavutych, una cittadina nel nord dell’Ucraina a pochi chilometri da Chernobyl. Lo riporta l’Independent. Le truppe hanno rapito il sindaco, Yuri Fomichev, ed hanno occupato l’ospedale locale, ha reso noto il governatore della regione di Kiev, Oleksandr Pavlyuk.
soldato ucraino sulla spiaggia di odessa
Ore 11.17 — Zelensky a Doha: Riformiamo l’Onu, così è ingiusta
«L’Onu e tutte le altre strutture internazionali non hanno la forza interna necessaria per riportare la pace nei paesi, perché non c’è giustizia interna in queste strutture. L’ingiustizia è alla base di ciò che la Russia sta facendo contro di noi, contro l’Ucraina, usando i suoi privilegi nelle organizzazioni internazionali, oltre alla paura di usare armi nucleari». Così il presidente ucraino Zelensky nel suo intervento in video al forum di Doha.
Ore 11.15 — Il Papa: questa guerra è vergognosa
«Speriamo e preghiamo perché questa guerra vergognosa per tutti noi, per tutta l’umanità, finisca al più presto: è inaccettabile; ogni giorno in più aggiunge altre morti e distruzioni». Lo ha detto il Papa nell’udienza alla Federazione Italiana Ricetrasmissioni. «Tanta gente si è mobilitata per soccorrere i profughi. Anche qui in Italia. Il vostro contributo è un modo concreto, artigianale di costruire la pace», ha sottolineato il Papa.
Ore 10.45 — «Dieci corridoi umanitari» oggi da Kiev e dal Donbass
Dieci corridoi umanitari saranno aperti oggi in Ucraina, i civili saranno evacuati da quattro città della provincia di Kiev e sei da quella di Lugansk. Lo ha detto il vice primo ministro Iryna Vereshchuk. Come nei giorni precedenti, i rifugiati di Mariupol dovrebbero dirigersi a Zaporizhzhia con le proprie auto: i posti di blocco russi non lasciano passare gli autobus.
Ore 10.34 - Emiro Qatar: «Siamo solidali con milioni rifugiati vittime di una guerra ingiusta»
Parlando all’apertura del Forum di Doha, l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, ha detto che il suo Paese sta con milioni di rifugiati nella guerra «ingiusta» contro l’Ucraina. Tamim ha aggiunto che il Qatar si oppone anche a qualsiasi ostilità contro le sovranità nazionali. «Siamo solidali con i milioni di persone innocenti e di rifugiati che sono vittime di questa guerra ingiusta e dei calcoli geopolitici», ha detto.
conferenza stampa dei generali russi 25 marzo 2022.
Ore 10.15 — Zelensky a Doha: producete più petrolio per liberarci
In un intervento in video al Doha Forum in Qatar Volodymyr Zelensky ha chiesto ai Paesi produttori di energia di aumentare la produzione di petrolio e gas in modo da sfuggire al «ricatto» globale della Russia. «Il futuro dell’Europa è affidato ai vostri sforzi : vi chiedo di aumentare la produzione di energia per garantire che tutti in Russia capiscano che si può usare l’energia come un’arma».
volodymyr zelensky in collegamento con la camera dei deputati 3
Ore 9.50 — Stime di Kiev: 16 mila morti tra i soldati russi
Ammonta a 16.400 uomini la stima di Kiev dei soldati russi morti dall’inizio del conflitto in Ucraina. Il bilancio delle perdite russe, aggiornato a oggi e diffuso sul canale Telegram Ukraine Now, è di 575 carri armati, 1.640 veicoli corazzati, 117 aerei, 127 elicotteri e 1.131 auto e 7 navi distrutte.
Secondo gli ucraini, Mosca avrebbe perso anche 293 sistemi di artiglieria, 91 lanciarazzi, 51 mezzi di difesa aerea, due lanciatori Otrk e 56 Uav.
Questo mentre solo ieri il ministero della Difesa di Mosca ha diffuso un primo bollettino delle perdite, comunicando che «dall’inizio dell’intervento in Ucraina il 24 febbraio, 1.351 soldati sono stati uccisi e 3.825 feriti». Così ha detto ieri il vice capo di Stato maggiore russo, Serghei Roudskoy, durante una conferenza stampa. Guerra (anche) di dati.
Ore 9.05 —Usare la «Z» russa è reato in due Stati tedeschi
kharkiv dopo i bombardamenti 3
La Bassa Sassonia e la Baviera hanno annunciato sanzioni penali per l’uso del segno «Z», la lettera dell’alfabeto presente sui tank russi inviati in Ucraina, nei luoghi pubblici. «Chiunque per mezzo del segno “Z” esprima pubblicamente approvazione per la guerra aggressiva del presidente russo Putin contro l’Ucraina dovrebbe aspettarsi un procedimento penale in Bassa Sassonia», ha annunciato il ministro dell’Interno della Bassa Sassonia Boris Pistorius. Stessa posizione è sostenuta dal ministro della Giustizia del Land, Georg Eisenreich: «La libertà di opinione è una delle principali virtù della nostra costituzione, ma finisce dove inizia il diritto penale».
Ore 08.35 — Tweet della Difesa britannica: «I russi non proteggono i civili»
«La Russia continua ad assediare importanti città ucraine, tra cui Kharkiv, Chernihiv e Mariupol. Le forze russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria urbana su larga scala, preferendo affidarsi all’uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria per demoralizzare le forze in difesa». Lo scrive in un tweet il ministero della Difesa britannico. «È probabile che la Russia continui a usare la potenza di fuoco sulle aree urbane, cercando di limitare le sue già considerevoli perdite, al costo di ulteriori vittime civili».
Ore 8.18 - 136 bambini uccisi dall’inizio dell’invasione
mezzo russo distrutto a kharkhiv
Sono 136 i bambini rimasti uccisi e 199 quelli feriti nell’invasione russa all’Ucraina: lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale nel consueto tragico bilancio, numeri però che non possono essere verificai in maniera indipendente. Per l’Onu, in base all’ultimo bilancio diffuso venerdì, a in Ucraina ci sono stati 1.081 morti tra i civili e 1.707 feriti dall’inizio dell’invasione russa.
Ore 7.40 - Oms: oltre 70 attacchi a ospedali, ambulanze, medici
Ci sono stati finora più di 70 attacchi separati contro ospedali, ambulanze e medici in Ucraina, con un numero che aumenta «ogni giorno». Lo afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) citata dalla Bbc. Secondo l’Oms prendere di mira le strutture sanitarie è diventato parte della strategia e della tattica della guerra. Video e foto pubblicati online dal vicesindaco di Kharkiv mostrano danni estesi all’ospedale centrale appena ristrutturato di Izyum, a sud della città. Una nuova area di accoglienza costruita l’anno scorso è stata completamente distrutta. «Dopo il primo bombardamento, le finestre dell’ospedale sono esplose», ha detto alla Bbc il vicesindaco Volodymyr Matsokin. «Un secondo attacco ha distrutto le sale operatorie dell’ospedale», ha aggiunto.
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