Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”
Londra richiude a partire da domani. Ad appena due settimane dalla fine del lockdown nazionale, la capitale britannica tornerà al livello più alto di restrizioni, nel tentativo di fermare una crescita dei contagi ormai fuori controllo: dovuta, secondo le autorità, a una «nuova variante» del virus che è stata individuata dagli scienziati e che si propaga molto più velocemente di prima.
Il ministro della Sanità britannico, Matt Hancock, ha spiegato alla Camera dei Comuni che questa nuova variante starebbe causando una diffusione più rapida del virus nel sud-est dell'Inghilterra rispetto al resto del Paese. Hancock ha poi aggiunto che non c'è al momento «niente che suggerisca» che questa variante possa causare sintomi più severi, o che non risponderà ai vaccini. Michael J. Ryan, direttore del Programma Emergenze dell'Oms, ha precisato che l'Organizzazione era già a conoscenza della variante.
Secondo l'Oms, è «comune» che si registrino simili mutazioni e per ora «non ci sono evidenze» che questa nuova variante si comporti in modo diverso. Il nuovo semi-lockdown a Londra implica che pub, ristoranti e bar dovranno riabbassare la saracinesca, fatta eccezione per il servizio di takeaway ; allo stesso modo chiuderanno cinema e teatri, mentre i negozi restano aperti; ma sarà vietato entrare e uscire dalla città, dunque non si potrà venire da fuori per il tradizionale shopping natalizio.
Per l'economia di Londra è un colpo devastante: centinaia di migliaia di posti di lavoro potrebbero saltare, soprattutto in quei settori, dall'ospitalità alle arti, che più avevano sofferto a causa dei lockdown e che non erano mai riusciti a riprendersi. Infatti fino all'ultimo ci sono state resistenze da parte del business e dei deputati locali: ma il governo è stato inflessibile, nel momento in cui i contagi nella capitale si stavano espandendo più velocemente che in qualsiasi altra parte del Paese.