(ANSA) - Il mercato dei libri registra per la narrativa e la saggistica comprata nelle librerie, online e nella grande distribuzione, un meno 0,1% a valore nei primi otto mesi del 2024 rispetto al 2023, con vendite pari a 915,2 milioni di euro. I dati confermano la stagnazione, emersa in occasione del primo semestre. Negli ultimi cinque anni la spesa dei lettori per l'acquisto di libri di varia adulti e ragazzi è cresciuta di 180 milioni di euro: sono nove milioni di copie di libri in più. Nel 2024 mancano però all'appello, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, un milione di copie vendute.
Sono i dati dei primi otto mesi del 2024 del mercato trade in Italia, a cura dell'ufficio studi dell'Associazione Italiana Editori, sulla base dei numeri forniti da NielsenIQ - GfK, presentati all'incontro '36 anni dopo. Il mercato del libro in Italia oggi' che ha aperto il 16 ottobre il programma professionale di Italia Ospite d'Onore alla Buchmesse di Francoforte.
All'incontro era presente anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, dopo il taglio del nastro dello stand collettivo italiano. Dopo i saluti del presidente Innocenzo Cipolletta e gli interventi degli editori Giovanni Hoepli (Hoepli), Stefano Mauri (Gruppo editoriale Mauri Spagnol) e Susanne Schüssler (Verlag Klaus Wagenbach), moderati da Karen Krüger (Frankfurter Allgemeine Zeitung). Nella prima parte dell'anno, secondo la rilevazione, sono stati pubblicati meno titoli: sono 36.879 le novità, in leggero calo negli ultimi anni per uno spostamento del mercato verso il Natale.
Le librerie fisiche - librerie di catena e indipendenti - raggiungono quota 53,6%, confermandosi il primo canale di vendita del libro. Recupera l'online rispetto all'anno scorso, attestandosi al 41,8%, a scapito della grande distribuzione che copre il 4,6% del mercato. È la narrativa, straniera e italiana, il settore trainante tra i generi con più di un libro su tre (il 34,8%) di quelli venduti nei primi otto mesi dell'anno.
Seguono i libri per bambini e ragazzi (al 15,7%), la manualistica (al 15,3%) e la saggistica (al 13%). Quasi un quarto della spesa dei lettori si rivolge alla micro piccola editoria: il 23,8% delle vendite a valore dei primi otto mesi dell'anno ha interessato libri di micro e piccoli editori, vale a dire quelli fino a 1 e a 5 milioni di euro del valore del venduto.