Estratto da www.ilfattoquotidiano.it
Antonio “Tony” Tufano, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Como, è indagato con l’accusa di aver aggredito un trentenne in discoteca, strappandogli una parte dell’orecchio a morsi.
[…] L’uomo sporge denuncia all’Arma, spiegando di non ricordare il volto dell’aggressore a causa del troppo alcol assunto. Dopo aver ascoltato alcuni testimoni ed esaminato i filmati delle telecamere, i militari indirizzano i sospetti su Tufano, che la Procura di Como iscrive nel registro degli indagati con l’accusa di lesioni.
Il politico di FdI non commenta: “I fatti contestati sono ben diversi dalla realtà che chiariremo nelle sedi opportune”, fa sapere il suo avvocato, Simone Gatto. Non è la prima volta, però, che il consigliere comunale finisce coinvolto in vicende giudiziarie imbarazzanti: era citato anche nelle carte del maxi-blitz anti-‘ndrangheta “Cavalli di razza” del novembre 2021, da cui risultava avere un “solido legame” con uno degli arrestati, Giuseppe Valenzisi.
Secondo l’accusa, Tufano ha “fatto da garante per Valenzisi verso ulteriori candidati che, all’evidenza dei fatti, hanno chiesto l’appoggio elettorale del calabrese in occasione delle consultazioni amministrative dello scorso 29 maggio”. “La settimana scorsa abbiamo appreso da La Provincia che questo soggetto è stato assolto. Invito quindi ad attendere la fine delle vicende processuali prima di esprimere giudizi”, si difende al quotidiano comasco il legale di Tufano.