MILANO COME HONG KONG – BEPPE SALA, ABBANDONATI GLI SLOGAN E GLI APERITIVI PER TENERE APERTA LA CITTÀ, HA CAPITO CHE BISOGNA FARE COME NELL’EX COLONIA BRITANNICA: CHIUDERE TUTTO, A FRONTE PERÒ DI UN COSPICUO INTERVENTO FINANZIARIO DA PARTE DEL GOVERNO (PER GLI STIPENDI)  – PATUANELLI ANNUNCIA CHE LO SFORAMENTO DI BILANCIO PER L’EMERGENZA SARÀ “NELL’ORDINE DEI 10 MILIARDI” – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

 

 

1 – CORONAVIRUS, PATUANELLI: SFORAMENTO NELL'ORDINE DEI 10 MLD

stefano patuanelli foto di bacco (2) stefano patuanelli foto di bacco (2)

(AWE/LaPresse) - L'ordine di idee per lo sforamento per far fronte all'emergenza coronavirus è di 10 miliardi. Così il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli a 'Circo Massimo' su Radio Capital.

 

2 – MILANO COME HONG KONG

emergenza coronavirus strada milano emergenza coronavirus strada milano

Maurizio Giannattasio e Stefano Landi per www.corriere.it

 

L’appello alle aziende perché permettano il lavoro a distanza ai propri dipendenti. L’appello ai ragazzi e alle ragazze perché rinuncino alla movida. Ma soprattutto l’orientamento che sta prendendo sempre più forma compiuta in queste ore tra chi deve decidere regole e divieti da mettere in campo per cercare di ridurre il contagio. Riguarda la chiusura dei negozi e delle attività, chiaramente non di prima necessità, che rappresentano un polo d’attrazione per tanta gente che in base al decreto dovrebbe restare a casa evitando uscite inutili.

coronavirus milano coronavirus milano

 

Il sindaco di Milano Beppe Sala ne sta parlando con i suoi colleghi primi cittadini lombardi e con i vertici della Regione. Si sta pensando a una chiusura temporanea a fronte però di un cospicuo e rapido intervento finanziario da parte del Governo che permetta di far fronte agli stipendi dei dipendenti.

 

milano non si ferma lo spot di sala sul coronavirus 5 milano non si ferma lo spot di sala sul coronavirus 5

Un po’ quello che è successo a Hong Kong, dove a fronte della serrata di un mese sono stati corrisposti forti aiuti economici non solo ai commercianti e agli imprenditori, ma a tutti i cittadini, tra cui i dipendenti degli esercizi commerciali chiusi con una cifra pari a 1.175 euro. D’altra parte, le difficoltà di negozi e attività sono sotto gli occhi di tutti. Basta andare nel salotto di Milano, la Galleria Vittorio Emanuele e dintorni. Le chiusure sono a macchia di leopardo, una serranda giù un’altra su, una vetrina illuminata, un’altra spenta.

 

CORONAVIRUS – LA FUGA DA MILANO IN TRENO CORONAVIRUS – LA FUGA DA MILANO IN TRENO

E non stiamo parlando di piccoli e medi imprenditori, ma anche di grandi marchi che sicuramente hanno spalle più robuste per sopportare il peso di una chiusura. Ogni decisione però verrà presa collegialmente insieme alla Regione e agli altri sindaci perché è impensabile che ogni città e ogni territorio faccia di testa propria ma se si scorrono le centinaia di commenti al nuovo post di Sala, la stragrande maggioranza dei cittadini chiede un intervento in questo senso: chiudere immediatamente i negozi, i bar, i ristoranti, i mercati e tutte quelle attività non essenziali.

 

coronavirus milano 1 coronavirus milano 1

Che poi è la stessa corrente che sta montando all’interno della categoria. Gli stessi negozianti, che si ritrovano con un buco d’affari tra il 70 e l’80 per cento, cominciano a chiedersi quanto valga la pena mettere a rischio la salute dei propri dipendenti. Numeri ribaditi ieri da Confimprese che ha spiegato come gli incassi siano scesi del 96% nel mondo della moda e dell’80 tra food e ristorazione.

 

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 11 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 11 emergenza coronavirus in partenza da milano 1 emergenza coronavirus in partenza da milano 1

Nei primi due giorni di coprifuoco a Milano tira un’aria strana, con la gente che si muove nell’incertezza con le autocertificazioni nel taschino. Lunedì sono iniziati i controlli. L’approccio della prefettura è stato quello di concedere un approccio morbido, ma ora si inizierà a multare con severità crescente. Non camion e furgoni, ma le auto. La questura ha organizzato le squadre che pattuglieranno l’ingresso e l’uscita di tutte le grandi direttrici della città, coinvolgendo i commissariati di zona. Sono posti di blocco mobili, nel senso che si sposteranno per coprire la città. Anche nelle stazioni e aeroporti sono partiti gli interrogatori per capire chi davvero si muove per necessità.

nicola zingaretti all'aperitivo dei giovani pd a milano nicola zingaretti all'aperitivo dei giovani pd a milano

 

beppe sala beve birra con alessandro cattelan beppe sala beve birra con alessandro cattelan

Alla stazione si è partiti con controlli a campione, più stringenti in aeroporto dove anche lunedì sono stati cancellati un centinaio di voli su Malpensa e altrettanti su Linate. Ci sono poi i numeri del bollettino medico quotidiano: da questo punto di vista Milano città «tiene», con 208 persone contagiate (37 più di domenica) e 9 morti.

milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 17 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 17 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 3 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 3 milano non si ferma lo spot di sala sul coronavirus 2 milano non si ferma lo spot di sala sul coronavirus 2 milano bloccata emergenza coronavirus 5 milano bloccata emergenza coronavirus 5 emergenza coronavirus spesa a milano emergenza coronavirus spesa a milano DONNA CON LA MASCHERINA A MILANO DONNA CON LA MASCHERINA A MILANO turiste con la mascherina a milano turiste con la mascherina a milano milano non si ferma lo spot di sala sul coronavirus 1 milano non si ferma lo spot di sala sul coronavirus 1 emergenza coronavirus milano emergenza coronavirus milano milano non si ferma lo spot di sala sul coronavirus milano non si ferma lo spot di sala sul coronavirus treni - fuga da milano per coronavirus treni - fuga da milano per coronavirus treni - fuga da milano per coronavirus treni - fuga da milano per coronavirus emergenza coronavirus turista nel duomo di milano emergenza coronavirus turista nel duomo di milano emergenza coronavirus milano deserta emergenza coronavirus milano deserta emergenza coronavirus porta garibaldi milano emergenza coronavirus porta garibaldi milano milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 24 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 24 emergenza coronavirus stazione porta garibaldi milano emergenza coronavirus stazione porta garibaldi milano milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 16 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 16 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 9 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 9 coronavirus milano 3 coronavirus milano 3 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 15 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 15 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 14 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 14 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 28 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 28 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 13 milano, controlli ai passeggeri in stazione centrale per le nuove norme dell'emergenza coronavirus 13

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...