MINORENNI, POSE DA GANGSTER E "ESPERTI" SU COME FARE RAPINE: ECCO CHI SONO I DUE SCUGNIZZI CHE AVREBBERO AMMAZZATO DI BOTTE UN SENZATETTO A POMIGLIANO D’ARCO, VICINO NAPOLI – SONO STATI BECCATI GRAZIE AI FILMATI DELLE TELECAMERE DI SICUREZZA - UNO DI LORO SU TIKTOK FACEVA IL GUAPPO, DISPENSANDO CONSIGLI SU COME FARE RAPINE O COME NASCONDERE I LATITANTI - L’ACCUSA DEI DUE È AGGRAVATA DA FUTILI MOTIVI E CRUDELTÀ...

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Estratto dell’articolo di F.B. per il "Corriere della Sera"

 

FREDERICH AKWASI ADOFO FREDERICH AKWASI ADOFO

I loro avvocati dovrebbero andare a incontrarli oggi nel centro di prima accoglienza attiguo al Tribunale per i minorenni di Napoli, dove sono rinchiusi da ieri. Quindi se i due ragazzini accusati di aver ucciso a pugni e calci Friederick Akwasi Adofo hanno elaborato qualche riflessione durante le prime ore vissute in una cella con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà, non hanno avuto modo di parlarne ancora con nessuno.

 

A breve, comunque, qualcosa dovranno pur dire, quando il giudice andrà a interrogarli. La Procura minorile e i carabinieri non hanno dubbi che siano loro gli autori del pestaggio. Le immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno registrato la scena sono molto eloquenti, e durante la perquisizione in casa dei due ragazzi sarebbero stati trovati abiti identici a quelli che i due assassini avevano addosso quando hanno ucciso Friederick.

 

Loro potrebbero anche scegliere di negare e respingere quindi le accuse (seppure in casi del genere l’atteggiamento prevalentemente suggerito dai difensori è avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del magistrato), ma se vorranno farlo dovranno trovare delle argomentazioni. […]

FREDERICH AKWASI ADOFO FREDERICH AKWASI ADOFO

 

Perché loro sono generazione TikTok, e quello che hanno da dire lo comunicano attraverso il social più amato dai giovanissimi. La piattaforma alla quale uno dei due sedicenni arrestati amava raccontarsi come un duro. A vederlo in foto mostra troppi chili e troppa cura nel tenere nemmeno un capello fuori posto. E a leggerne i messaggi anche troppa tendenza alla violenza.

 

Frederick Akwasi Adofo Frederick Akwasi Adofo

[…] Nel frattempo si era dedicato a schizzare le sue foto di sangue, che fa tanto malavita, a distribuire consigli su cosa rapinare, a fingersi latitante e a commentare le sue stesse immagini con quelle frasi che nella testa di chi le scrive vogliono trasmettere una sorta di saggezza criminale, ma che in realtà non significano niente — semmai esistesse una saggezza criminale — e hanno la stessa profondità dei testi delle canzoni di qualche neomelodico di quarta fila.  L’altro ragazzo, il rumeno, pare meno attivo sui social, o comunque è meno visibile. […]

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