Ha rischiato di subire uno stop il processo di appello per l'emissione di fatture false che vede imputati Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell'ex premier Matteo Renzi, insieme all'imprenditore Luigi Dagostino. Il procedimento, iniziato questa mattina, ha rischiato di essere rinviato perché, come precisato dalla corte, non è stato possibile trovare il fascicolo con gli atti del processo. Poi però si è deciso di andare avanti lo stesso
"La corte dà atto che il fascicolo del dibattimento non è disponibile, non essendo stato reperito in cancelleria", ha detto in apertura di corte la presidente di corte, che ha minimizzato l'accaduto: "Non lo definirei un problema tecnico, la definirei una circostanza irrituale. Qualcuno l'avrà spostato". Si è successivamente deciso di proseguire il processo perchè la corte ha precisato di avere comunque la copia di tutti gli atti processuali.
Tra le richieste avanzate dai difensori, l'esame degli imputati e l'acquisizione di documenti volti a dimostrare l'autenticità delle operazioni indicate nelle fatture contestate come false dall'accusa.
Il processo d'appello a Tiziano Renzi e Laura Bovoli è relativo all'inchiesta su due presunte fatture emesse da loro società. Entrambi si sono presentati in aula per l'udienza in programma stamani. Loro ci sono, il fascicolo processuale no: sparito.
In primo grado i coniugi Renzi erano stati condannati dal tribunale fiorentino a un anno e nove mesi di reclusione, due anni la pena per il loro co-imputato, l'imprenditore pugliese Luigi Dagostino, 'rè degli outlet, anche lui presente in aula.
Il procedimento riguarda il pagamento di fatture emesse da società' dei Renzi nel 2015 - una da 20.000 euro dalla società Party, un'altra da 140.000 euro più Iva dalla Eventi 6 - per consulenze ad aziende riferibili a Dagostino.
LAURA BOVOLI MAMMA MATTEO RENZI
Le consulenze riguardavano studi per un'attività di ristorazione e per potenziare il flusso di turisti, in particolare orientali, verso l'outlet The Mall nel Valdarno. Ma per l'accusa si trattò di pagamenti per operazioni inesistenti e le fatture, pertanto, sarebbero false. I coniugi Renzi sono imputati della loro emissione, Dagostino dell'utilizzo.