È MORTO L'UOMO CHE CATTURÒ TOTÒ RIINA – A 91 ANNI SE NE È ANDATO IL GENERALE ANTONIO SUBRANNI. SOTTO IL SUO COMANDO, NEL 1993 I MILITARI DEL ROS CATTURARONO TOTÒ “U CURTU”, GUIDATI DAL GENERALE MARIO MORI – AD ANNUNCIARE LA SCOMPARSA È STATA RITA DALLA CHIESA: “È STATO UN CARABINIERE VERO, UNO CHE AVEVA SEMPRE COMBATTUTO LA MAFIA” – PRESCRITTO DALL'ACCUSA DI FAVOREGGIAMENTO PER I DEPISTAGGI NELLE INDAGINI SULL'OMICIDIO DI PEPPINO IMPASTATO, È STATO IMPUTATO E POI ASSOLTO NEL PROCESSO SULLA PRESUNTA TRATTATIVA STATO-MAFIA…

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Estratto dell’articolo di Val. DiC. per "il Messaggero"

 

Antonio Subranni Antonio Subranni

«Un Carabiniere vero, uno che aveva sempre combattuto la mafia, con coraggio e determinazione». Nelle parole di Rita Dalla Chiesa c'è il ritratto commosso del generale Antonio Subranni, scomparso venerdì scorso a Roma, all'età di 91 anni; anche se la notizia si è saputa solo ieri.

 

«Mi scuso con la famiglia se rompo il loro ammirevole riserbo - ha dichiarato il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri - Ma penso che chi ha conosciuto le vicende italiane debba pubblicamente rendere onore al generale Subranni, alla sua memoria e al suo esempio».

 

Antonio Subranni Antonio Subranni

Resterà sui libri di storia perché, sotto il suo comando, i militari del Ros catturarono Totò Riina, guidati dal generale Mario Mori. «Ho ancora nelle orecchie la voce di mio padre che chiamava "Subranni, mi raggiunge in ufficio per favore?”» ricorda Dalla Chiesa […]

 

Nato a Termoli il 28 agosto del 1932, iniziò la sua carriera da ufficiale dei carabinieri nel capoluogo siciliano. Sul finire degli anni 70, gli fu affidata la guida del Reparto operativo del comando provinciale di Palermo. Divenuto generale di brigata, il 3 dicembre 1990 fu nominato primo comandante del neonato Raggruppamento operativo speciale (Ros), sorto dalle ceneri del Nucleo speciale antiterrorismo creato a Torino nel 1974 dal generale Carlo Alberto dalla Chiesa.

 

TOTO RIINA TOTO RIINA

Nel 1993 passò al Comitato esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza (Cesis), l'anno successivo al comando della divisione Palidoro dei carabinieri. Andò in congedo nel 1996 con il grado di generale di corpo d'armata.

 

Prescritto dall'accusa di favoreggiamento per i depistaggi nelle indagini sull'omicidio di Peppino Impastato, ha subito poi l'onta di essere imputato nel processo sulla presunta trattativa Stato-mafia, insieme agli altri due ex ufficiali del Ros Mario Mori e Giuseppe De Donno.

 

Ma, prima di lasciare questo mondo, ha potuto assaporare la notizia dell'assoluzione definitiva della Corte di Cassazione, «per non aver commesso il fatto», emessa a giugno scorso. […]

carlo alberto dalla chiesa carlo alberto dalla chiesa ANTONIO SUBRANNI ANTONIO SUBRANNI toto riina toto riina Antonio Subranni Antonio Subranni

 

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