Estratto dell’articolo di Mara Gergolet per il “Corriere della Sera”
stabilimento tesla a Grunheide in germania
Quando Elon Musk ha aperto la prima fabbrica continentale della Tesla in Europa, scegliendo il Brandeburgo — un sito tra i boschi a un’ora di macchina da Berlino — indubbiamente conosceva la forza industriale della Germania.
Ma aveva sottovalutato l’opposizione che la sua gigafactory avrebbe creato, e perfino la resistenza alla peculiare cultura che vuole portare nella patria dell’auto. Ieri l’impianto di Grünheide ha subito un vero e proprio attacco eco terroristico, e sarà chiuso fino alla prossima settimana.
attentato allo stabilimento tesla a Grunheide in germania
Un pilone dell’alta tensione è stato incendiato, le fiamme hanno creato un potente blackout che è durato tutta la mattina e si è propagato ai villaggi vicini. La fabbrica ha chiuso mandando a casa i suoi 12.500 dipendenti.
[…] Il ministro dell’Interno Nancy Faeser sembra pensare a un salto di qualità quando dice che bisogna prendere atto che nella galassia d’estrema sinistra c’è chi punta alle «infrastrutture energetiche nazionali».
Musk ha reagito da par suo, sbeffeggiando i sabotatori.
Musk allo stabilimento Tesla Germania
«Questi sono gli ecoterroristi più stupidi della Terra oppure marionette in mano a gente che non ha buoni obiettivi ambientali. Fermare la produzione di veicoli elettrici, piuttosto che dei veicoli a combustibile fossile, è extrem dumm (scritto in tedesco: estremamente stupido)».
I danni per la Tesla sono alti. Lo stop alla produzione costerà centinaia di milioni di euro. La Borsa ha reagito mandando in rosso le azioni, fino a un -5%. Ma è tutta l’«operazione Germania» che sta procedendo tra intoppi e aperta ostilità.
La prossima settimana il Comune dovrebbe decidere sulla richiesta d’espansione di Tesla, che vuole costruire un quarto corpo di fabbrica e allargarsi di 100 ettari.
attentato allo stabilimento tesla a Grunheide in germania
Un referendum popolare non vincolante ha bocciato il piano (3.500 no, 2000 sì), ora spetta al Comune l’ultima parola. Nel bosco vicino alla fabbrica sono accampati da settimane sugli alberi un centinaio di ecoguerrieri pacifici.
Chi c’è dietro all’attacco? Un sito anarchico, kontrapolis.info , ha ricevuto una lettera «Nessuna pietà per Tesla». Il testo dice: «Tesla consuma terra, risorse, persone, lavoratori e in cambio sputa 6.000 SUV, auto assassine e monster truck ogni settimana». Firmato «Agua de Pau», un vulcano delle Azzorre, il che porterebbe alla galassia Vulkan, nota per gli attacchi incendiari. [...]
stabilimento tesla a Grunheide in germania Tesla Germania Tesla Germania 2 stabilimento tesla a Grunheide in germania