(ANSA) - CITTÀ DEL MESSICO, 09 NOV - Oltre a droga e armi, i cartelli messicani hanno iniziato a trafficare pesticidi illegali. Negli ultimi tre anni sono stati sequestrati tremila litri di prodotti tossici destinati alle coltivazioni illegali di marijuana negli Usa. Un'inchiesta del quotidiano Milenio ha rivelato che dal 2020 sono stati arrestati 50 trafficanti, o 'muli' nel gergo criminale, per aver cercato di attraversare la frontiera con insetticidi prodotti in Messico e vietati negli Stati Uniti. Secondo le autorità statunitensi il traffico di pesticidi vietati è destinato alle piantagioni illegali di marijuana presenti nel Paese e, data la tossicità dei prodotti, rappresenta un grave rischio per la salute dei coltivatori e per la contaminazione ambientale.