Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per il Corriere.it
Hanno numeri in crescita costante e se non ci sarà un’inversione della curva epidemiologica sono almeno cinque le Regioni che entro Natale rischiano di finire in zona gialla: Veneto, Calabria, Liguria, Marche e Lazio.
In bilico la Lombardia, che ha un numero alto di nuovi casi positivi, ma è ancora sotto la soglia critica per l’occupazione dei posti letto nelle strutture sanitarie anche se di pochissimo per quanto riguarda le terapie intensive.
Entra invece in zona gialla la provincia di Bolzano, che si aggiunge al Friuli-Venezia Giulia, giallo dalla scorsa settimana. In tutta Italia risalgono i contagi settimanali per 100mila abitanti portando l’incidenza a 155, sette giorni fa era a 125. Ma a preoccupare è soprattutto la situazione degli ospedali che in alcune aree del Paese rischiano di andare in affanno.
I parametri Secondo le norme in vigore si passa in zona gialla quando il numero dei nuovi contagiati per 100mila abitanti supera i 50 casi a settimana, i letti occupati in terapia intensiva sono oltre il 10% e quelli in area medica oltre il 15%. Si va in arancione quando il tasso delle terapie intensive supera il 20% e contemporaneamente l’area medica supererà il 30%. Si va in zona rossa quando le terapie intensive superano il 30% e l’area medica va oltre il 40%.
Regioni a rischio Sono 645,7 i nuovi contagiati su 100mila abitanti nell’ultima settimana nella provincia di Bolzano che ha il 19,8 % di posti occupati in area medica e 17,5% in terapia intensiva. Sono 336,3 i nuovi positivi in Friuli Venezia Giulia già in zona gialla, ma dove continua a salire il livello di occupazione degli ospedali: 23% in area medica, 14,9 in terapia intensiva. La Valle D’Aosta ha 309 casi, 28,3% in area medica ma solo il 3% in terapia intensiva.
L’Emilia-Romagna 198,7 positivi, 8,1 ricoveri lievi, 8,4 gravi. La Lombardia raggiunge 148,7 casi con il 13,4% di letti occupati in area medica e 7,3 in terapia intensiva. Le Marche hanno 192,6 casi, 9,5% nei reparti ordinari, 12% in terapia intensiva. La Liguria ha 192,5 casi con un livello in entrambi i reparti ospedali al 9,3. Il Lazio conta 172,1 nuovi casi e ha il 10,8% di posti pieni in area medica mentre le terapie intensive sono a 7,8. La media italiana per l’occupazione dei posti in area medica è arrivata al 9,1%, per quelli in terapia intensiva al 7,3%.