NATALE DA ESCORT - PARLA LA PROSTITUTA VERONESE PREFERITA DAI DISABILI: “IO LI CHIAMO ‘SPECIAL’, MI HANNO FATTO SCOPRIRE EMOZIONI NUOVE. CON L’ULTIMO SONO VENUTA DUE VOLTE CON IL DATY, GRAZIE ALLA SUA LINGUA -MI PIACE BACIARE CHI VIENE DA ME, LE MIE TARIFFE SONO ALTE, MA FACCIO AL MASSIMO DUE CLIENTI AL GIORNO…"

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Da La Zanzara – Radio 24

 

harley harley

A La Zanzara su Radio 24 parla Harley, la prostituta veronese preferita dai disabili: “I disabili li chiamo ‘special’, li ringrazio perché mi hanno fatto scoprire emozioni nuove. Sono contenta se si sentono appagati”. “Con l’ultimo sono venuta due volte con il daty, grazie alla sua lingua”. “Le mie tariffe sono alte, dai 200 euro in su, ma faccio al massimo due clienti al giorno”. “Con un cliente a me piace venire”. “Ho iniziato a fare la escort due anni fa, ho due figli che sono i miei più grandi sostenitori”. “Mi piace baciare chi viene da me, se non vuole non riesco a lavorare bene”.

 

“Ho 48 anni, ormai non sono più una ragazzina. Ho iniziato a fare la escort circa due anni fa. Prima facevo l’impiegata part-time. Perché? Per danaro, innanzitutto, non facciamo gli ipocriti. E poi anche per una sfida con me stessa”. Harley, prostituta veronese, parla a La Zanzara su Radio 24 e racconta come è diventata una escort e perché si è aperta al sesso con i disabili. “Avevo – dice – una vita normale, come tantissime altre donne. Ero sposata, mi sono separata, poi facendo la escort mi sono riscoperta donna, femmina, amante, confidente. Ho scelto la libertà, di essere me stessa, senza finzioni e ipocrisie”. “Sono più cara rispetto a quelle che sono sui siti – racconta – per mezz’ora prendo 200 euro e poi la tariffa va a salire.

escort escort

 

A me piace venire quando sto con un cliente. E siccome è utopia pura pensare di venire dopo 10 minuti, con un cliente posso restare anche due ore. E’ impossibile venire subito se l’incontro avviene con una persona estranea. Anche se il cliente ci sa fare, ci vuole il suo tempo. Bisogna lasciarsi andare, ci vuole un buon feeling. Mai una botta e via. Al massimo faccio due clienti al giorno”. Hai figli?: “Sì, due maggiorenni. Per loro sono un esempio di mamma. Mi supportano in tutto e per tutto. Sono i miei più grandi sostenitori e sono la mamma che non fa mancare nulla. L’importante è trasmettere loro i valori, i princìpi con i quali li ho sempre educati e non sono in contrasto con quello che faccio. Bisogna essere realisti e non ipocriti”. Ti piace baciare i clienti?: “Moltissimo, tutti.

 

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Se il cliente si volta e non vuole essere baciato mi crea imbarazzo, si. Mi mette un po’ in difficoltà. Così anche le persone a cui non piace il cunnilingus. Perché chi non pratica il daty vuol dire che non gli piace la femminilità, l’essenza del femminile, scoprire come dico io i segreti della femminilità, il sapore nascosto della donna”. “Finora – dice – ho incontrato tre special. Cosa faccio con loro? Dipende dai problemi che hanno. Se è una persona paraplegica, ci si sofferma ovviamente sull’orale. Sono contenta di andare con un disabile, sono appagata quando loro si sentono felici. Questo è fondamentale”.

 

E un disabile le scrive su Escort Advisor: "Sono un ragazzo di 32 anni, disabile. Ijn carrozzina da quasi otto....Harley mi ha baciato a lungo con passione, con dolcezza infinita...poi si è abbandonata al cunnilingus...mai e poi mai immaginavo di incontrare una donna di una profondità a livello umano...E' molto ma molto più di una escort..."

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