Massimo Sanvito per “Libero quotidiano”
Chi l' ha detto che il camper va bene solo d' estate, quando le nubi scompaiono dal cielo e il sole comincia a picchiare? In Italia, c' è un esercito di camperisti che viaggia anche a dicembre. Nessuna paura della neve e delle temperature polari. Quest' anno, secondo le stime dell' Associazione produttori caravan e camper (Apc), saranno 600mila gli italiani che saliranno su questi mini-appartamenti a motore per trascorrere le vacanze natalizie Epifania compresa.
Certo, le differenze tra le stagioni ci sono e si sentono, ma il camper non è certo un mezzo che ha preferenze. «D' inverno si può usare tranquillamente, basta prendere i dovuti accorgimenti. Chi mostra timori accampa solo scuse», spiega Lorenzo Gnaccarini, titolare del portale Vacanzelandia insieme alla moglie Marzia Mazzoni e autore con lei dell' e-book "Come fare per affrontare l' inverno viaggiando in camper e caravan".
Le case viaggianti hanno tutte le carte in regola per macinare chilometri su e giù per l' Italia tra dicembre e gennaio. «Il camper è un mezzo versatile e flessibile. Il riscaldamento interno può superare i 20 gradi, le pareti dei mezzi sono isolate e hanno anche il boiler dell' acqua calda. Meglio comunque stare a bordo col maglione piuttosto che con la maglietta a maniche corte, per evitare il rischio di sbalzi termici.
L' unico punto debole del camper d' inverno è la cabina». Già, perché a differenza del resto del mezzo questa non è coibentata. Ergo: appena la temperatura s' abbassa il freddo la fa da padrone. Ma ovviamente nulla è lasciato al caso.
NEL FREDDO A -20 «Proprio ora sto raggiungendo il Passo San Pellegrino per andare a testare l' efficacia di un accessorio pensato per isolare anche la cabina. Si tratta di un tessuto imbottito da mettere all' esterno, in modo che quando la notte fuori fa -20 dentro ci siano 20 gradi», spiega Gnaccarini. Ma verso quali lidi si metteranno in marcia a breve i camperisti d' Italia?
Non solo montagna e sci, ma anche borghi medievali e itinerari eno-gastronomici. La meta preferita è la Toscana (36%), con la via Francigena, le strade del vino in Maremma e le quote del monte Abetone. A seguire ecco le Marche (33%), fitte di città medievali e agriturismi, e il Piemonte (27%) che conta sul richiamo del rosso delle Langhe e del Monferrato e del tartufo di Alba.
Per trovare la montagna pura si deve scendere al quinto posto occupato dal Trentino Alto Adige (21%), vanto tricolore nel mondo per le sue Dolomiti. E il mare? Nonostante sia inverno e le spiagge siano proibite, il fascino della Sardegna (19%) resta immutato grazie alle cale del Golfo di Orosei. Mentre il 16% di turisti che prenderà la strada della Calabria non lo farà per le acque cristalline, ma per la magia dei presepi: da Lamezia Terme a Vibo Valentia, da Isola di Capo Rizzuto a Crotone.
OPZIONE ACQUISTO I prezzi di noleggio? Sulla piattaforma Yescapa, per un camper da cinque posti nella settimana che va dal 21 al 28 dicembre si parte da un minimo di 60 euro al giorno fino a un massimo di 110. A questi vanno aggiunti i costi delle piazzole attrezzate. Per fare un esempio, nel borgo di San Gimignano, in Toscana, si spende un euro all' ora dalle otto del mattino alle undici di sera (la notte è gratis), mentre sulle Dolomiti, a Plan de Corones, si paga un giornaliero da 25 euro.
Il problema del noleggio, ovviamente, non si pone per chi ha fatto un investimento e il camper se l' è comprato. Tra i più gettonati nel 2018 ci sono Challenger Genesis, Elnagh Baron e Sun Living: autocaravan mansardati che sfiorano i 50mila euro. «Il turismo in libertà è una vera forza trainante della nostra economia», sottolinea Simone Niccolai, presidente dell' Apc. «Lo confermano non solo gli ottimi risultati della produzione, delle immatricolazioni e dell' export. Ma anche il fatto che ogni anno sono più di 8,4 milioni i camperisti italiani e stranieri che visitano il nostro paese. Generando un fatturato complessivo di 2,9 miliardi di euro».