NESSUNA E' AL SICURO? - A NAPOLI UNA POLIZIOTTA È STATA AGGREDITA E MOLESTATA AL PORTO DA UNO STRANIERO DI ORIGINE ASIATICA - LA DONNA È STATA COLPITA ALLA TESTA MA COMUNQUE È RIUSCITA A CHIEDERE AIUTO E L'UOMO È STATO ARRESTATO - CATELLO MARESCA, CONSIGLIERE COMUNALE DI NAPOLI, POLEMIZZA: "TRA QUALCHE GIORNO AVREMO FINALMENTE UN MINISTRO DEGLI INTERNI A CUI RIVOLGERE LE NOSTRE ISTANZE. LA CITTÀ È ORAMAI ABBANDONATA A SE STESSA"

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Giuseppe Crimaldi e Luigi Sabino per www.leggo.it

 

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Notte di terrore all'interno del porto di Napoli per una poliziotta aggredita e molestata da un uomo, con ogni probabilità un extracomunitario di origine asiatica. L'agente si stava dirigendo verso la propria auto parcheggiata nella stazione marittima, quando è stata avvicinata e colpita alla testa per usarle violenza sessuale.

 

La donna in seguito è riuscita a chiedere aiuto, dando il via alle indagine che all'alba hanno portato all'arresto dell'aggressore. L'uomo è accusato di tentato omicidio e violenza sessuale aggravata.

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Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha chiamato il questore del capoluogo, Alessandro Giuliano, subito dopo aver appreso la notizia della violenza sessuale ai danni di una poliziotta. A quanto si è appreso il primo cittadino ha espresso la solidarietà sua e dell'Amministrazione alla Polizia di Stato ed all'agente aggredita, ribadendo totale impegno e disponibilità da parte del Comune per collaborare, nell'ambito delle proprie competenze, sul versante della sicurezza in città.

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«La notizia della poliziotta aggredita la scorsa notte nel pieno centro di Napoli arriva come un pugno allo stomaco. Alla donna agente della polizia di Stato vanno tutta la vicinanza e la solidarietà del gruppo che rappresento e che da tempo ormai si spende perché la città sia più sicura. Ormai la misura è colma. L'incapacità nella gestione dell'ordine pubblico è ormai palese e questa situazione è intollerabile». Così il consigliere comunale di centrodestra Catello Maresca.

 

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«Tra qualche giorno avremo finalmente un ministro degli interni a cui rivolgere le nostre istanze. Qualcuno che intervenga coi fatti e non con le inutili sfilate e i protocolli di forma che pure abbiamo sempre criticato. La vicenda della scorsa notte, l'ennesimo episodio di violenza, ci restituisce l'immagine di una città ormai abbandonata a se stessa, in cui le Istituzioni sono assenti e lontane spettatrici di uno spettacolo indegno per un Paese civile.

 

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In ogni settore manca la risposta adeguata. Aspettiamo subito una convocazione ai tavoli istituzionali, in prefettura, alla Regione e in Comune, da cui siamo stati finora colpevolmente sempre stati esclusi, per dare il nostro contributo. Abbiamo da tempo lanciato proposte serie, rimaste lettera morta, dall'adozione della pistola elettrica per le forze dell'ordine al costante e serio presidio del territorio.

 

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E qui parlo anche da magistrato antimafia quale sono stato, mettendo a disposizione la mia esperienza e la mia professionalità maturata sul campo, che spero abbiate il buon senso di utilizzare», sottolinea. «Sono pronto a partecipare al tavolo permanente sulla sicurezza che ho chiesto di istituire alla prima seduta del Consiglio comunale, un anno fa. Napoli ormai è una emergenza nazionale. Appena possibile farò visita alla poliziotta per portare il mio personale sostegno e quello del gruppo Maresca», conclude.

 

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