NETANYAHU BOMBARDA IN MEDIO ORIENTE E GLI ITALIANI HANNO PAURA – SECONDO "EUROMEDIA RESEARCH", IL 41% DEGLI INTERVISTATI TEME UN’ESCALATION DEL CONFLITTO E ATTENTATI NEL NOSTRO PAESE – ALESSANDRA GHISLERI: “CON L'ATTACCO ALLA MISSIONE UNIFIL IN LIBANO UN ITALIANO SU DUE È CONVINTO CHE I RAPPORTI TRA ITALIA E ISRAELE SIANO PEGGIORATI” – L'ELETTORATO DI FDI, LEGA E AZIONE È PER LO SMANTELLAMENTO DELLA MISSIONE. CONTRARIE LE OPPOSIZIONI E FORZA ITALIA

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Estratto dell’articolo di Alessandra Ghisleri per “La Stampa”

 

GIORGIA MELONI - BENJAMIN NETANYAHU GIORGIA MELONI - BENJAMIN NETANYAHU

La percezione degli italiani sull'attuale conflitto in Medio Oriente è sempre stata, fin dallo scorso 7 ottobre 2023, complessa, variegata e influenzata da fattori storici, politici e sociali. Il che ha favorito un dibattito acceso e polarizzato politicamente.

 

Esistono diversi fattori sociopolitici ed economici, infatti, che mettono in allarme la popolazione nostrana per le possibili ripercussioni del conflitto sulla sicurezza interna del nostro Paese, che si traducono in una seria preoccupazione per i possibili atti di terrorismo che si potrebbero attivare su tutto il territorio europeo come – purtroppo - abbiamo imparato dalla caduta delle Torri gemelle in poi.

 

sondaggio Euromedia Research su israele e onu sondaggio Euromedia Research su israele e onu

A poco più di un anno dal massacro di Hamas a Reim, in terra di Israele, le principali preoccupazioni dei cittadini italiani risiedono nella possibile escalation di un conflitto sempre più ampio (40,9%) e nell'impatto umanitario dove viene messa a rischio la sicurezza dei civili (31,5%).

 

Con l'attacco alla missione Unifil in Libano un italiano su 2 è convinto che i rapporti tra Italia e Israele siano peggiorati. È interessante scoprire come invece tra i più giovani (fra i 18 e i 25 anni) ben il 73,2% è convinto che non ci sia stato un inasprimento del rapporto a fronte di un dato nazionale che vede solo 1 italiano su 3 (28,1%) su questa posizione. I veri dubbi nell'opinione pubblica nascono dal significato dell'obiettivo della missione.

 

[…] oggi, il 45,1% degli intervistati, in un recente sondaggio di Euromedia Research per la trasmissione Porta a Porta, è convinto che la missione Onu non sia stata utile, stimolando dei forti interrogativi sul futuro di Unifil e sulla sua capacità di operare efficacemente in un contesto così complicato e volatile. E ancora una volta la netta maggioranza dei cittadini più giovani (61,0%) non riconosce il valore della missione.

 

Molti tra di loro percepiscono la presenza di forze internazionali sui confini del Libano come un'invasione, piuttosto che come un intervento di pace, non avendo registrato una raggiunta stabilità.

 

soldati italiani libano 1 soldati italiani libano 1

Gli ultimi eventi che hanno messo sotto il fuoco israeliano gli uomini della missione internazionale di pace sono stati giustificati da Netanyahu con la necessità di autodifesa contro le minacce di nuovi attacchi di Hezbollah. A questo punto se si mettono insieme il martirio del 7 ottobre 2023, il dramma di Gaza bombardata da Israele, le risposte iraniane con missili su Tel Aviv, gli «incidenti» contro i soldati Onu e non ultima la recrudescenza di un antisemitismo dilagante, emergono, in tutta la loro potenza, gli effetti di una guerra che sembra non proiettare alcun termine.

 

MISSIONE UNIFIL - LIBANO - MISSIONE UNIFIL - LIBANO -

[...] ecco che le reazioni dei cittadini italiani sulle sorti di Unifil si dividono tra chi dichiara che è una missione che deve rimanere in Libano a presidiare il confine per mantenere un equilibrio (39,7%) e chi invece è convinto che debba lasciare il territorio (35,3%) perché ha dimostrato tutta la sua inefficacia.

 

La lettura interessante di questo dato risiede nella segmentazione per elettorato che vede la maggioranza dei sostenitori di Fratelli d'Italia (46,3%), Lega (44,2%) e Azione (60,0%) posizionarsi sullo smantellamento dell'intera missione, mentre tutte le forze delle opposizioni e Forza Italia (50,0%) sostenere e prolungare la linea della difesa internazionale con la permanenza dei caschi blu in loco.

 

SOLDATI ISRAELIANI VICINO A UNA BASE UNIFIL IN LIBANO SOLDATI ISRAELIANI VICINO A UNA BASE UNIFIL IN LIBANO

Di fronte a tutto ciò l'opinione pubblica italiana che riconosce comunque la guerra in Medio Oriente come una problematica importante – al 9° posto nel ranking del mese di ottobre - prova una certa empatia verso tutte le vittime del conflitto, sia palestinesi sia israeliane [...]

BENJAMIN NETANYAHU E GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI BENJAMIN NETANYAHU E GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI soldati italiani libano 2 soldati italiani libano 2

 

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