NETANYAHU TIENE IL PIEDE IN DUE STAFFE: MANDA AVANTI L’ULTRADESTRA CHE CHIEDE LA COLONIZZAZIONE DI GAZA, MA LASCIA APERTA LA PORTA A BIN SALMAN – ANCHE IL LIKUD, IL PARTITO DI “BIBI”, LUNEDÌ PARTECIPERÀ ALLA FESTA PER LA “RICOSTRUZIONE” DEGLI INSEDIAMENTI NELLA STRISCIA (FU SHARON NEL 2005 A PRENDERE PER LE RECCHIE I COLONI E RIPORTARLI IN ISRAELE). MA DOPO LA MORTE DI SINWAR SI APRE LO SPAZIO PER RIPRENDERE IN MANO GLI ACCORDI DI ABRAMO CON I SAUDITI - PERCHE' E' UN ERRORE LASCIARE CARTA BIANCA A NETANYAHU 

-

Condividi questo articolo


 

 

 

Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

 

IL PRESUNTO CADAVERE DI YAYA SINWAR IL PRESUNTO CADAVERE DI YAYA SINWAR

La Striscia di Gaza è a pochi chilometri […]. Sderot è stata per anni bersagliata dai razzi lanciati da Hamas, città della periferia quasi dimenticata, prima che questa guerra diventasse il centro del Paese da 377 giorni. È qui che il Likud ha deciso di organizzare una manifestazione, una festa per celebrare «la ricostruzione delle colonie».

 

Sarebbe lo slogan che le frange estreme nel governo di Benjamin Netanyahu ripetono da quando il territorio palestinese è stato ridotto in macerie […]. Eppure l’invito arriva anche dal partito del premier, qualche suo ministro parteciperà, oltre a una ventina di deputati.

 

itamar ben gvir e bezalel smotrich 8 itamar ben gvir e bezalel smotrich 8

Di sicuro ci saranno Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, i due leader dei coloni oltranzisti e messianici, che già nelle prime ore dopo l’annuncio dell’uccisione di Yahya Sinwar incitano «l’esercito a non rallentare le manovre». Anche Netanyahu avverte che la «guerra non è finita e Hamas non governerà mai più Gaza». […]

 

Così a chiedere un’intesa immediata che permetta «di riportare a casa gli ostaggi» è per ora solo Yair Lapid, il capo dell’opposizione. Pure Benny Gantz, l’ex capo di stato maggiore e che dovrebbe rappresentare il principale avversario di Netanyahu, avverte che «le truppe dovranno intervenire per anni a Gaza».

BENJAMIN NETANYAHU ANNUNCIA LA MORTE DI YAHYA SINWAR BENJAMIN NETANYAHU ANNUNCIA LA MORTE DI YAHYA SINWAR

 

Il primo ministro più longevo nella Storia del Paese […] non si presenterà lunedì mattina sotto la tenda costruita dai coloni a Sderot per celebrare Sukkot […]  e dividersi — almeno sulla carta — i lotti di terreno dove ristabilire gli insediamenti evacuati nel 2005 da Ariel Sharon.

 

Eppure non sembra ancora pronto a seguire il percorso indicato da Amos Yadlin, ex capo dell’intelligence militare: «[…] Subito dopo la rappresaglia contro Teheran, Israele deve ottenere il ritorno degli ostaggi, dichiarare la fine della guerra e stabilire la nuova dottrina: non saremo disposti ad accettare organizzazioni terroristiche sui nostri confini. In Libano lo Stato deve riprendere il potere su tutte le zone, a Gaza si creerà un’amministrazione araba legata all’Autorità di Abu Mazen».

 

MEME SULLE UCCISIONI DI HANIYEH, NASRALLAH E SINWAR MEME SULLE UCCISIONI DI HANIYEH, NASRALLAH E SINWAR

È la via diplomatica che la Casa Bianca persegue da mesi. La morte di Sinwar rinforza le posizioni del presidente americano Joe Biden, che ancora una volta può mettere sulla scrivania di Netanyahu la possibilità di un accordo storico con l’Arabia Saudita.

 

Lo stesso premier israeliano ha nominato l’eventualità di un’intesa con il regno del Golfo davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite poche settimane fa. Senza però ricordare la clausola non negoziabile posta dai sauditi: la nascita di uno Stato palestinese

 

NETANYAHU

Stefano Mannoni* per Milano Finanza – www.milanofinanza.it

 

Il ministro della Difesa Guido Crosetto sembra essersi accorto solo ora che gli israeliani violano platealmente il diritto internazionale sparando a nemici, amici e neutrali senza farsi troppe domande.

 

Per carità, la convocazione dell’ambasciatore israeliano è stato un passo necessario per tutelare i caschi blu che stazionano al confine del Libano. Senonché tutta la platea di Stati che affollano l’assemblea generale dell’Onu e che protestano da mesi contro i massacri perpetrati dalle forze armate israeliane, potrebbero obiettare che quello italiano è un classico esempio della logica dei due pesi e due misure. Ossia: finché gli israeliani non toccano direttamente gli interessi dell’Occidente possono fare quello che vogliono.

 

 

Il paradosso Netanyahu

Eppure è un errore lasciare carta bianca a Benjamin Netanyahu. Per convincersene vale la pena leggere la batteria di articoli che l’autorevole Foreign Affairs ha dedicato recentemente alla questione israelo-palestinese. Il punto di partenza è rappresentato proprio dal paradosso Nethanyau, il quale è assolutamente impopolare, pur conducendo una politica militare molto popolare. Perché l’idea di una guerra permanente per abbattere, fino all’ultimo, i nemici di Israele non crea alcun disagio nell’opinione pubblica.

 

Ovviamente questo approccio iperbellicista è sbagliato poiché viene perseguito senza avere alcuna idea sul dopo. Dal momento che un dopo dovrà pure esservi. Le premesse per costruirlo certo sono fragili. La campagna condotta da Netanyahu per smantellare i pilastri dello Stato di diritto, a cominciare dalla liquidazione dell’indipendenza del potere giudiziario, ha sì mobilitato imponenti manifestazioni di protesta.

 

Ma sfortunatamente i liberali che le hanno ispirate e promosse, sono oggi di fronte a un dilemma: continuare nella rivolta sembrando poco patriottici o rinviare la questione a un momento più propizio. Che rischia di non venire mai, se Tel Aviv inanella una guerra dietro l’altra.

 

 

 

ARIEL SHARON IN VISITA ALLA SPIANATA DELLE MOSCHEE ARIEL SHARON IN VISITA ALLA SPIANATA DELLE MOSCHEE YAHYA SINWAR DA GIOVANE YAHYA SINWAR DA GIOVANE BENJAMIN NETANYAHU - MEME BY EDOARDO BARALDI BENJAMIN NETANYAHU - MEME BY EDOARDO BARALDI l appello agli iraniani di benjamin netanyahu l appello agli iraniani di benjamin netanyahu ariel sharon ariel sharon ariel sharon e yaffa yarkoni ariel sharon e yaffa yarkoni Yahya Sinwar - foto lapresse Yahya Sinwar - foto lapresse I SOLDATI ISRAELIANI DAVANTI AL CADAVERE DI YAHYA SINWAR A RAFAH I SOLDATI ISRAELIANI DAVANTI AL CADAVERE DI YAHYA SINWAR A RAFAH BENJAMIN NETANYAHU ANNUNCIA LA MORTE DI YAHYA SINWAR BENJAMIN NETANYAHU ANNUNCIA LA MORTE DI YAHYA SINWAR

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?