Paolo Virtuani per il “Corriere della Sera”
Non solo non ci sono più le mezze stagioni, ma bisogna aggiornare anche i proverbi.
«I tre giorni della merla sono i più freddi dell' anno» deve essere cambiato così: «sono» va sostituito con «una volta erano». Il 29, 30 e 31 gennaio vengono chiamati giorni della merla perché, secondo una delle tante leggende sull' argomento, i merli erano bianchi ma, per ripararsi dal freddo, in quei giorni glaciali una merla e i suoi pulcini si rifugiarono in un comignolo e le loro piume divennero nere per la cenere, tramandando il colore ai propri discendenti.
A parte che sono i maschi ad avere piumaggio nero carbone, mentre le femmine di Turdus merula hanno colore nocciola scuro e depongono uova di colore azzurro, sempre più spesso le temperature degli ultimi tre giorni di gennaio smentiscono il proverbio. Quest' anno, poi, con un inverno asciutto e sopra le medie che ha influito sui tassi di inquinamento oltre i limiti in quasi tutte le città del Centro-Nord, la Coldiretti avverte che le mimose sono già in fiore in Liguria e i mandorli in Sicilia.
«L' eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma anche in Italia, siamo di fronte a un' evidente tendenza alla tropicalizzazione con più elevate frequenze di fenomeni estremi, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal maltempo alla siccità», afferma l' associazione degli agricoltori, che oggi manifesterà con i trattori a Verona all' apertura di Fieragricola «contro i ritardi Ue di fronte ai cambiamenti climatici».
Ieri la massima è stata di 17 gradi in Sardegna e Sicilia e sulla costa adriatica dalle Marche in giù, ma anche nella fredda Pianura padana non si è scesi sotto gli 8 °C, con minime appena sopra lo zero.
Non proprio primavera, ma nemmeno pieno inverno.
Ma è proprio vero che i giorni della merla sono i più freddi dell' anno? Il Centro geofisico prealpino di Varese ha compilato un' interessante statistica considerando gli ultimi tre giorni di gennaio. Tra il 1967 e il 2015 la temperatura media è stata di 3,6 gradi, più alta della media del mese che invece è di 2,9 °C. «Statisticamente dopo il 10 gennaio la temperatura tende ad aumentare», segnalano gli esperti.
Il 28 gennaio 1982 si raggiunsero addirittura 23,5 gradi, mentre la minima (-8 °C) si toccò nel 1987 e nel 2005. Nel 2016 ci fu un' ondata di caldo anomalo: il 29 gennaio a Milano si registrarono 15 gradi, lo zero termico fu posto a 3.800 metri di altezza. Nel 2018 a causa dell' alta pressione i canali minori di Venezia diventarono un dedalo di fango con una bassa marea di 60 centimetri sotto lo zero del medio mare.
Il 30 gennaio dell' anno scorso caddero 10 centimetri di neve sulle pianure di Piemonte e Lombardia. In sostanza, i giorni della merla negli ultimi decenni si sono allontanati (di molto) dalla definizione di simboli delle giornate gelide e ora sono caratterizzati da ampie variazioni di temperature e precipitazioni all' interno di una tendenza al rialzo delle temperature e alla diminuzione delle piogge e delle nevicate.
oymyakon il villaggio piu freddo del mondo
I prossimi giorni saranno soleggiati, con deboli precipitazioni locali, almeno fino a domenica. «Dal 2 febbraio le temperature inizieranno a diminuire», avverte Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo. Il 2 febbraio però è anche il giorno della Candelora e, sempre stando ai proverbi, a Candelora dall' inverno siamo fora .
«Di solito quando dicembre e gennaio sono miti, la seconda parte di febbraio e la prima di marzo sono instabili», dice Ferrara. «Ma non è detto che la tradizione venga rispettata ed è prematuro pensare che subito dopo andremo dritti verso la primavera». Infatti, continua il proverbio, se a Candelora piove o tira vento in inverno siamo ancora dentro . Oppure dobbiamo aggiornare anche questo proverbio.