Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per www.repubblica.it
Quando torna a casa, tra le valli biellesi, al sottosegretario Andrea Delmastro ne capitano di tutti i colori. E quindi eccoci al racconto - fornito a Repubblica da due testimoni diretti - della serata elettorale di ieri a Biella, elegante cena di finanziamento da 100 euro a testa al Mebo, museo della locale e nota famosa birra Menabrea e dei formaggi Botalla.
Il candidato sindaco del centrodestra è Marzio Olivero, esponente locale di FdI, un passato nell’Msi e in An, ma che non è della corrente di Delmastro. Quest’ultimo arriva a pasto già cominciato da un po' e, tra lo stupore generale, affronta a muso duro Olivero, tanto che la scorta del sottosegretario è costretta a intervenire due volte (c'è chi se ne ricorda tre) per separare le due persone.
Motivo del contendere? Una nomina di un revisore dei conti della locale Cassa di risparmio, alla quale Olivero aveva dato il via libera. "Come ti sei permesso di fare una nomina politica, senza consultarmi?", è il succo della contestazione di Delmastro. Uno scontro pubblico che avrebbe scosso il candidato del suo stesso partito, che quindi quest’oggi ha deciso di convocare tutte le forze della coalizione per chiedere, in sostanza, se ci siano ancora le condizioni per andare avanti con il proprio nome.
Tema che sta suscitando più di una perplessità in Lega e Forza Italia: il sindaco uscente, Claudio Corradino, è un leghista che ha dovuto cedere il passo al proprio assessore della fiamma tricolore, visti i nuovi equilibri della maggioranza a livello regionale e nazionale. "Dobbiamo farti noi da garanti col tuo capo di partito?" […]