Dagotraduzione dal Daily Mail
Quasi un terzo dei britannici che sono morti dopo aver contrattato la variante Delta (indiana) del Covid erano stati completamente vaccinati. I dati non emersi dopo un’analisi del Public Helth England (PHE) che ha calcolato che il 29% dei 42 decessi avvenuti per il ceppo B.1.617.2 aveva ricevuto entrambe le dosi del vaccino.
Il rapporto ipotizza anche che la variante abbia un trasmissibilità del 64% superiore rispetto a quella inglese (Alpha), e del 40% in più quando si sta all’aperto.
Il ceppo in questo momento è dominante nel Regno Unito, e rappresenta il 90% dei casi Covid segnalati. L'analisi del Sunday Telegraph mostra che, al ritmo attuale, il Regno Unito potrebbe avere 80.000 nuovi casi al giorno entro metà luglio. Per questo oggi Boris Johnson dovrebbe annunciare lo slittamento del Freedom Day di 4 settimane.
Una cifra del genere supererebbe anche il picco di gennaio, dove sono stati registrati quasi 70.000 casi in un giorno. In Inghilterra sono stati ora confermati 39.061 casi della variante Delta, 2.035 in Scozia, 184 in Galles e 43 in Irlanda del Nord.
Di questi, 42 britannici sono morti a causa della variante Delta. E il rapporto PHE mostra che di quelle 42 persone morte, 12 erano completamente vaccinate. Dal gruppo rimanente, 23 non erano vaccinati, mentre sette avevano ricevuto la prima dose più di 21 giorni prima.
Nel frattempo, gli ultimi dati PHE stimano l’efficacia di una sola dose di vaccino contro la variante Delta al 33%, che sale all’81% con la seconda dose. Numeri più bassi di quelli sulla variante Alpha, per cui una dose di vaccino copre al 51% e due all’88,4%.
Tuttavia, la protezione fornita dai vaccini contro le malattie gravi e la morte della variante Delta rimane elevata, ha detto al Sunday Telegraph il ricercatore Covid James Ward. Ha detto che la cifra sull'efficacia «dovrebbe salire a qualcosa come l'80% e il 95% rispettivamente» per la protezione da «malattie gravi e morte».
Tuttavia, PHE ha affermato nel suo ultimo rapporto che c'è «incertezza sull'efficacia del vaccino dopo due dosi di vaccino Oxford/AstraZeneca».
Il vaccino di Oxford costituisce circa il 70% di tutti i vaccini britannici distribuiti finora. PHE dice che è ancora in attesa di prove sulla sua efficacia contro la variante Delta con due dosi somministrate.
Nel frattempo, le cifre rilasciate come parte di un modello dell'Università di Warwick e riportate nel Sunday Telegraph, rivelano che la variante Delta sta attualmente seguendo il corso previsto in termini di cifre.
L'università ha lavorato su un'ipotetica variante che fosse il 50% di più trasmissibile, che in questo momento si ritiene sia la variante Delta.
Se il modello è corretto, potrebbero esserci fino a 4.000 ricoveri ospedalieri a causa di Covid entro la fine di luglio.
Parlando delle nuove cifre, il dott. William Welfare, direttore degli incidenti COVID presso Public Health England, ha dichiarato a MailOnline: «È altamente probabile che Delta sia significativamente più trasmissibile di Alpha e una nuova ricerca di PHE suggerisce che esiste un rischio maggiore di circa il 60% di trasmissione domestica per Delta rispetto ad Alpha».
«La crescita complessiva della variante Delta nella comunità è influenzata dalla trasmissibilità della variante, dall'efficacia del vaccino e dalle circostanze individuali di ciascun caso. Stiamo continuando a indagare e gestire la variante Delta per ridurre la trasmissione. Il modo migliore per ridurre la diffusione di tutte le varianti è seguire i consigli della salute pubblica. Farsi vaccinare, lavorare da casa dove puoi e ricordare sempre "mani, viso, spazio, aria fresca"».