NON SI PUO' RIPOSARE MAI IN PACE, NEANCHE DA MORTI - A BARDOLINO, IN PROVINCIA DI VERONA, LE CENERI DI ALCUNI DEFUNTI SONO STATE RICOLLOCATE IN ALTRI CIMITERI PERCHE' NON C'ERA PIÙ POSTO - I TRASFERIMENTI DI URNE NON SONO STATI COMUNICATI ALLE FAMIGLIE, CHE NON SAPEVANO DOVE PIANGERE IL PROPRIO PARENTE DEFUNTO - ADDIRITTURA QUALCHE FAMIGLIA HA DOVUTO PORTARSI LE URNE A CASA...

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Sintesi dell’articolo di Katia Ferraro per “L’Arena”, pubblicata da “La Verità”

 

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Sconcertante scoperta a Bardolino (Verona) per alcune famiglie del paese che hanno perso un loro caro. Le ceneri dei congiunti dopo la cremazione sono state collocate in altri cimiteri perché in quello del capoluogo erano finite le cellette per le urne senza che i familiari ne fossero avvertiti. 

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Nel camposanto della località sul lago di Garda, in realtà, sono esauriti anche i loculi per i feretri: c'è spazio solo per le sepolture a terra non soggette a concessione.

Qualche famiglia è stata costretta a portarsi a casa l'urna cineraria, su autorizzazione (quasi un obbligo) del Comune ma tra i dubbi dei congiunti, che avrebbero preferito collocarla in un luogo consacrato pubblico.Il sindaco Lauro Sabaini ha promesso una soluzione «forse già entro la fine dell'anno». 

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