Giulio Gavino per www.lastampa.it
Per entrare nei locali alla moda di Saint Tropez le escort a caccia di facoltosi e danarosi clienti, dovevano pagare un «pizzo» di 400 euro. È un blitz della gendarmeria ad aver portato ad un terremoto nelle notti mondane della località battuta dai Vip di tutto il mondo che amano la Costa Azzurra. Perquisizioni, arresti, interrogatori delle prostitute di lusso e anche di alcuni clienti.
Sotto indagine è finito uno dei responsabili della «sicurezza» di due dei più prestigiosi locali della cittadina turistica francese. Si tratta del «Quai» e de «L’Opéra». L’inchiesta ha portato alla luce come l’organizzazione (un’associazione a delinquere composta da almeno cinque persone) approfittasse dell’afflusso massiccio di escort nei mesi estivi per battere cassa. Il «biglietto» da 400 euro era diventato obbligatorio per poter entrare nei locali ad alta densità di ricchi clienti provenienti da tutto il mondo e in cerca di compagnia femminile.
A denunciare la «tassa» sarebbero state anche alcune delle prostitute, almeno una dozzina. Le vittime erano per lo più giovanissime ragazze brasiliane, camerunesi e senegalesi che «facevano stagione» tra le spiagge e i night di Saint Tropez. La direzione dei locali notturni è risultata essere totalmente estranea all’organizzazione smantellata dalla gendarmeria (in totale sono cinque le persone arrestate, tra i 40 e i 60 anni, tra cui anche una donna).
Al centro delle indagini ci sarebbero anche alcuni sfruttatori ma soprattutto i «fiancheggiatori» delle escort che per affittare appartamenti o per portale nei locali pretendevano in cambio denaro e prestazioni sessuali.