1 – GIRARE VIDEO AL VOLANTE, IL 10% AMMETTE DI AVERLO FATTO
Estratto dell'articolo di Luca Valdiserri per il "Corriere della Sera"
Ci diamo un 9 come piloti — alla Verstappen o alla Leclerc — ma giudichiamo da 5,5 il comportamento degli altri al volante.
La versione rovesciata delle nostre responsabilità alla guida, dove abbiamo sempre ragione e mai torto, spiega perché fermare la strage sulle strade — 3.159 morti nel 2022; dati Istat — richiede una vera rivoluzione culturale.
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ANAS - REPORT STILI DI GUIDA - OBIETTIVO ZERO VITTIME
Lo studio su un campione di 4.000 intervistati, condotto da Csa Research, rivela dati inquietanti. Ad esempio emerge che il 10% degli italiani gira un video con lo smartphone mentre è al volante […]
Il distanziamento minimo tra i veicoli è quasi sconosciuto: su un totale di oltre 102 mila veicoli al giorno osservati lungo tre direttrici stradali in gestione ad Anas, nel 38,5% dei casi la distanza di sicurezza non è stata rispettata. Il 50,9% non usa le «frecce» per segnalare un sorpasso, il 72,6% non usa le cinture di sicurezza sui sedili posteriori anche se sono obbligatorie. […]
STILI DI GUIDA DEGLI ITALIANI - VIDEO ANAS
2 – ANAS,10% ITALIANI GIRA VIDEO CON CELLULARE MENTRE GUIDA ++
(ANSA) - "Il 10% degli italiani mentre è al volante gira un video con il cellulare. Tra questi, il 3,1% ha ammesso di averlo fatto in prima persona alla guida del proprio veicolo, mentre il 6,9% ha dichiarato di essere stato a bordo di un mezzo mentre il conducente filmava".
È il dato che emerge dalla terza edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti, commissionata da Anas (società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs) e condotta da Csa Research - Centro Statistica Aziendale - con interviste su un campione di 4mila persone e con oltre 5mila osservazioni dirette su strada, presentata oggi nell'ambito del convegno "Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime".
MATTEO SALVINI - PRESENTAZIONE RICERCA ANAS SUGLI STILI DI GUIDA
Del 3,1% che ha affermato di aver utilizzato il cellulare mentre guidava per fare riprese video, fanno parte in egual misura sia uomini sia donne in una fascia d'età compresa tra i 24 e i 44 anni, con punte più elevate tra i 25 e i 34 anni.
Lo stesso vale per il 6,9% di utenti che ha sostenuto di essere stato a bordo mentre il guidatore filmava: la percentuale più elevata riguarda le donne tra i 25 e i 34 anni.
Il convegno è stato organizzato da Anas, Piarc (Associazione mondiale della strada) e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada. hanno partecipato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Presidente di Anas e di Piarc Italia Edoardo Valente, l'Ad di Anas Aldo Isi, Paolo Crepet Psicologo e Sociologo, il giornalista Luca Valdiserri.
Tra gli altri dati, "maglia nera" per il distanziamento minimo non rispettato. Su un totale di oltre 102 mila veicoli al giorno osservati lungo tre direttrici stradali in gestione ad Anas, nel 38,5% dei casi la distanza di sicurezza non è stata rispettata.
Da un'analisi più dettagliata sul tipo di veicolo con cui si commette l'infrazione è emerso che i più indisciplinati sono i conducenti delle berline: oltre il 64% non usa le frecce né per manovra di sorpasso né per quella di rientro. Si tratta di una percentuale ben superiore alla media globale pari al 50%.
Ancora, tra i comportamenti scorretti spicca il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza da parte del conducente (10,6%) e soprattutto dei passeggeri posteriori (72,6%); il mancato uso dei seggiolini per i bambini (46,8%). (ANSA).
3 – ISI (ANAS), DATI PREOCCUPANTI SULL'USO DEL CELLULARE ALLA GUIDA
(ANSA) - "I dati preoccupanti evidenziati quest'anno dalla ricerca Anas sugli stili di guida - ha dichiarato l'amministratore delegato della società Aldo Isi - denotano come gran parte della responsabilità sia imputabile al fattore umano. Oltre al forte impegno nel continuare a sensibilizzare gli utenti sull'importanza di una guida prudente, sicura e senza distrazioni, Anas sta lavorando per potenziare ulteriormente gli standard di sicurezza della propria rete garantendo, come sempre, la manutenzione ordinaria delle infrastrutture e puntando anche sull'innovazione tecnologica".
"Un dato significativo della ricerca - ha concluso Isi - è la percezione di sé mentre si è alla guida, di gran lunga superiore a quella che si ha degli altri. Il giudizio sui propri comportamenti al volante, in una scala da 1 a 10, raggiunge un gradimento medio prossimo al 9. La percezione degli automobilisti italiani è quindi che gran parte degli altri guidatori vadano troppo veloce e utilizzino il cellulare mentre sono al volante".
EDOARDO VALENTE - PRESIDENTE ANAS
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