“HO COSTRUITO UN SISTEMA NUCLEARE CHE NESSUNO HA MAI AVUTO PRIMA” - ALTRE ANTICIPAZIONI BOMBA DAL LIBRO DI BOB WOODWARD
TRUMP HA FATTO QUELLO CHE HANNO FATTO TUTTI I LEADER MONDIALI, CIOÈ MINIMIZZARE IL VIRUS PER NON CREARE IL PANICO TRA I CITTADINI, MA È ABBASTANZA SBRUFFONE DA FARSI REGISTRARE DA BOB WOODWARD. DANDO A BIDEN L'OCCASIONE DI DEFINIRLO ''QUASI CRIMINALE''
URAGANO WOODWARD, TRUMP VOLEVA LA GUERRA CON LA COREA
Paolo Mastrolilli per www.lastampa.it
«Cover up», dice Bob Woodward, ossia la stessa colpa che aveva costretto Nixon alle dimissioni per il Watergate. «Cover up», ripete il candidato democratico alla Casa Bianca Biden, definendo «disgustoso» il comportamento di Trump, perché ha nascosto agli americani la verità sul Covid solo per favorire la propria rielezione.
«Rage», il libro di Woodward in uscita martedì, contiene molte altre rivelazioni che mettono in dubbio l’adeguatezza del presidente alla sua carica, nelle 9 ore di registrazioni fatte durante 18 interviste. Il virus però è quello che colpisce di più, perché è costato la vita a 200.000 americani, e minaccia di sconfiggere Donald il 3 novembre.
Le date sono cruciali. Il 28 gennaio il consigliere per la Sicurezza nazionale O’Brien aveva avvertito Trump che il Covid era il principale pericolo per la sua presidenza. Il 7 febbraio il capo della Casa Bianca aveva detto a Woodward che «questa roba è mortale, molto più dell’influenza». Eppure il 25 febbraio aveva assicurato il paese che tutto era sotto controllo e «il problema sta sparendo.
Nel giro di un paio di giorni sarà quasi a zero». Il 19 marzo aveva ammesso con Woodward che le cose si stavano mettendo male: «Non sono solo i vecchi. Anche i giovani, un sacco». Però aveva aggiunto: «Io l’ho minimizzato. Mi piace ancora minimizzarlo, perché non voglio creare il panico». Il 3 aprile aveva ripetuto al pubblico che «sta sparendo», ma il 13 aveva detto a Woodward: «È una cosa orribile. Incredibile».
Ieri Trump ha provato a difendersi dicendo che voleva evitare il panico, ma secondo Woodward l’argomento non tiene, perché un conto è mantenere la calma, e un altro mentire. Il primo obiettivo si poteva ottenere spiegando al paese la realtà del pericolo, ma insieme annunciando e applicando un piano serio per contrastarlo. Il cover up invece ha lasciato gli americani indifesi, a partire dai suoi sostenitori, che seguendolo hanno rifiutato le misure più elementari di protezione, tipo le mascherine, oppure sono corsi a riaprire l’economia quando non c’erano ancora le condizioni. Ciò ha provocato migliaia di morti evitabili, che ricadono sulle spalle di Trump.
“Rage” però non si limita al Covid. Tra le altre cose, Donald ha rivelato l’esistenza di una nuova arma nucleare devastante di cui nessuno sapeva, che rischia ora di scatenare una corsa al riarmo con Cina e Russia. Ha insultato i generali, dicendo che «sono fighette preoccupate per le loro alleanze, più che i commerci». Ha negato qualunque empatia per i neri: «Ti sei bevuto il Kool-Aid, Bob? No, non credo abbiano problemi».
bob woodward nella trump tower
“Rage” rivela che nel 2017 era arrivato così vicino alla guerra con la Corea del Nord, che il capo del Pentagono Mattis dormiva vestito, e aveva avvertito i colleghi della necessità di «un’azione collettiva» per fermarlo. L’ex direttore dell'intelligence nazionale, il repubblicano Coates, vede come unica spiegazione logica del comportamento di Trump con Putin il fatto che Putin ha qualcosa su di lui. Anche Woodward è finito sotto accusa, perché invece di pubblicare le sue interviste e magari salvare vite, le ha tenute per il libro. Lui risponde che doveva verificare la veridicità delle dichiarazioni e metterle nel contesto per far capire ai lettori cosa è accaduto. Ora lo sanno, e il 3 novembre giudicheranno.
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