ONORE ALLA "VENERE NERA" - AL VIA UNA PETIZIONE PER FAR SEPPELLIRE JOSEPHINE BAKER AL PANTHEON, INSIEME AI NOMI CHE FECERO GRANDE LA FRANCIA - LA CANTANTE E BALLERINA SI BATTE' PER TUTTA LA VITA IN NOME DEI DIRITTI UMANI E DELLE LIBERTA' DEGLI AFROAMERICANI - FECE DA SPIA ANTI-NAZISTA DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE E FU L'UNICA DONNA, NEL 1963, A TENERE UN DISCORSO SULLA MARCIA DI MARTIN LUTHER KING...

-

Condividi questo articolo


Mauro Zanon per “il Giornale”

 

josephine baker tra kitsch e camp josephine baker tra kitsch e camp

«Aux grands hommes la patrie reconnaissante», recita l'iscrizione dorata incisa sul frontone del Panthéon di Parigi. E sotto la cupola del mausoleo dove riposano le figure che hanno segnato la storia nazionale francese, potrebbe presto trovare dimora un'altra grande donna dopo la pantheonizzazione di Simone Weil nel 2018: Joséphine Baker, cantante, ballerina, attivista dei diritti civili e paladina delle libertà di origini afroamericane che durante la Seconda guerra mondiale divenne una spia anti-nazista per amore della Francia.

 

È questo l'obiettivo della petizione «Osez Joséphine» lanciata da uno dei figli della «Venera nera», Brian Baker: far entrare sua madre nel monumento che conserva i resti mortali di Voltaire e Rousseau, di Jean Monnet e Marie Curie, per omaggiare e rendere eterno il suo impegno nella Resistenza. La data dell' 8 maggio non è stata scelta a caso.

 

JOSEPHINE BAKER JOSEPHINE BAKER

Oggi, infatti, ricorre il 76º anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, conflitto che Joséphine Baker, statunitense naturalizzata francese nel 1937, combatté da spia, raccogliendo informazioni sulle posizioni e gli spostamenti dell'esercito tedesco in Francia.

 

Arruolatasi nei servizi segreti della France Libre attraverso il capo del controspionaggio militare a Parigi Jacques Abtey, spesso Joséphine utilizzava gli spartiti delle sue canzoni per trasmettere i messaggi a Londra, dove Charles de Gaulle organizzava la Resistenza.

 

josephine baker josephine baker

Quando si presentava alla dogana, non era mai preoccupata. Perché i poliziotti di frontiera non le chiedevano i documenti: volevano un autografo dalla ballerina «dalle gambe paradisiache, gli occhi di ebano e il sorriso dove tutti gli altri sorrisi vanno a morire», come disse Picasso. I rapporti e le foto che servivano ad aiutare la Resistenza anti-tedesca li nascondeva anche sotto il vestito.

 

Dal 1941 al 1944, con la volontà di aiutare le truppe alleate, intraprese persino un lungo viaggio in jeep passando da Marrakech al Cairo, da Beirut a Damasco, per raccogliere tutte le informazioni possibili dagli ufficiali che incontrava.

 

Le sue azioni sono state premiate nel 1945 con il grado di luogotenente dell'Armée de l'air, con la medaille de la Résistance e soprattutto con la Legion d'onore, ricevuta dalle mani di De Gaulle. Ora il figlio Brian si augura che arrivi anche un altro riconoscimento, ancor più prestigioso.

 

JOSEPHINE BAKER CON LA DIVISA MILITARE FRANCESE JOSEPHINE BAKER CON LA DIVISA MILITARE FRANCESE

Secondo il Figaro, la petizione verrà indirizzata ad alcuni esponenti politici francesi e agli studenti di diverse scuole intitolate a Joséphine Baker. Il 3 giugno, centoquindicesimo anniversario della sua nascita a Saint-Louis, nel Missouri, le firme e i video raccolti attraverso la petizione saranno presentati ai presidenti dell'Assemblea nazionale e del Senato, poi verranno spediti a Emmanuel Macron con la speranza di convincerlo.

 

Cinque anni fa ci aveva già provato lo scrittore Régis Debray, a persuadere l'allora presidente François Hollande della bontà dell'iniziativa. Hollande si era detto d'accordo a parole: ma non seguirono i fatti.

 

JOSEPHINE BAKER CON IL GHEPARDO ADDOMESTICATO JOSEPHINE BAKER CON IL GHEPARDO ADDOMESTICATO

 

josephine baker josephine baker JOSEPHINE BAKER JOSEPHINE BAKER JOSEPHINE BAKER CON IL TUTU DI BANANE JOSEPHINE BAKER CON IL TUTU DI BANANE POSTER ANNI VENTI DEL CHARLESTON CON JOSEPHINE BAKER POSTER ANNI VENTI DEL CHARLESTON CON JOSEPHINE BAKER JOSEPHINE BAKER LA COMUNE PER BAMBINI JOSEPHINE BAKER LA COMUNE PER BAMBINI JOSEPHINE BAKER JOSEPHINE BAKER JOSEPHINE BAKER A VENEZIA JOSEPHINE BAKER A VENEZIA JOSEPHINE BAKER CON I BAMBINI ADOTTATI JOSEPHINE BAKER CON I BAMBINI ADOTTATI JOSEPHINE BAKER CON IL GHEPARDO ADDOMESTICATO JOSEPHINE BAKER CON IL GHEPARDO ADDOMESTICATO josephine baker josephine baker

Per convincere il suo successore dell'importanza di questo gesto simbolico - sarebbe la prima artista della storia a varcare la soglia del Panthéon - Brian Baker punterà, oltre che sull'impegno durante la Resistenza, sugli ultimi venticinque anni della vita della madre, passati a lottare per i diritti delle donne e contro le discriminazioni razziali. Nel 1963 Joséphine Baker fu l'unica donna a tenere un discorso alla marcia su Washington per il lavoro e la libertà organizzata da Martin Luther King.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...