ORMAI STAMO AGLI ESORCISMI - IN UNA LETTERA L’ARCIVESCOVO CARLO MARIA VIGANÒ INVITA TUTTI I VESCOVI E I SACERDOTI A UNIRSI IN PREGHIERA, RECITANDO L’ESORCISMO DI LEONE XIII ALLE 15 DI SABATO: “IN QUESTI GIORNI DI GRAVE TRIBOLAZIONE, IN CUI LA PANDEMIA PRIVA I CATTOLICI DELLA SANTA MESSA E DEI SACRAMENTI, IL DEMONIO SI SCATENA MOLTIPLICANDO I SUOI ASSALTI PER INDURRE LE ANIME AL PECCATO…”

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Da "www.marcotosatti.com"

 

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Marco Tosatti:

 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, abbiamo ricevuto questa lettera dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò, che vi offriamo – a voi, soprattutto ai consacrati di ogni grado – in questo Giovedì Santo così drammatico e particolare per la Chiesa e per noi. 

 

La lettera di Monsignor Carlo Maria Viganò

In una lettera l’arcivescovo Carlo Maria Viganò invita tutti i vescovi e i sacerdoti ad unirsi in questa preghiera. Ecco le sue parole: “Il 13 Ottobre 1884 Leone XIII ebbe una terribile visione dell’assalto delle potenze infernali contro la Santa Chiesa, e ordinò per questo di recitare la preghiera a San Michele Arcangelo alla fine della Messa.

 

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Compose inoltre un esorcismo che fece inserire nel Rituale Romano, nel quale faceva espressa menzione di quanto aveva visto: «La Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, è saturata di amarezze e inebriata di veleno da nemici scaltrissimi, che posano le loro sacrileghe mani su tutte le cose più desiderabili. Laddove c’è la Sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della Verità costituita per illuminare i popoli, lì essi hanno stabilito il trono dell’abominio e della loro empietà, affinché colpito il pastore, fosse disperso anche il gregge».

 

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In questi giorni di grave tribolazione, in cui la pandemia priva i Cattolici della Santa Messa e dei Sacramenti, il demonio si scatena moltiplicando i suoi assalti per indurre le anime al peccato. I giorni benedetti della Settimana Santa, un tempo dedicati allaConfessione in preparazione alla Comunione Pasquale, ci vedono tutti costretti ad un confinamento forzato, ma non ci impediscono di pregare il Signore.

 

Essendo un giorno di silenzio, che attende l’annuncio della Resurrezione, questo Sabato Santo può essere una preziosa occasione per tutti i Sacri Ministri. Non occorre uscire, non occorre infrangere alcun divieto dell’Autorità civile.

 

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Chiedo di pregare, nella forma che Leone XIII stabilì per tutta la Chiesa, recitando tutti insieme l’Esorcismo contro Satana e gli angeli ribelli (Exorcismus in Satanam et angelos apostaticos, Rituale Romanum, Tit. XII, Caput III), alle 3 pomeridiane (15:00 ora di Roma – CEST) di Sabato 11 Aprile 2020, unendoci in una spirituale battaglia contro il comune Nemico del genere umano.

 

Il Sabato Santo è il giorno in cui si celebra la discesa agli Inferi di Nostro Signore Gesù Cristo, per liberare le anime dei Padri dalle catene di Satana. Nel gran silenzio dopo la Passione e Morte del Signore, la Vergine Santissima ha vegliato e creduto, aspettando fiduciosa la Resurrezione del Suo amatissimo Figlio. Un momento in cui il mondo sembra aver vinto, ma in cui si prepara la gloria della Pasqua.

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Chiedo a tutti i miei Confratelli nell’Episcopato e ai Sacerdoti di unirsi nella preghiera dell’Esorcismo, consapevoli che questo potente Sacramentale – soprattutto se recitato in comunione con tutti gli altri Pastori – aiuterà la Chiesa e il mondo nella lotta contro Satana. Raccomando di utilizzare inoltre la stola, segno della potestà sacerdotale, e l’acqua benedetta. La Vergine Santissima, terribile come esercito schierato in battaglia, e San Michele Arcangelo, Patrono della Santa Chiesa e Principe delle Milizie celesti, proteggano tutti noi.

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