A PALERMO, UN BAMBINO DI 9 ANNI È FINITO IN COMA DOPO AVER INGERITO DEL METADONE - IL BIMBO SI È SENTITO MALE DOPO AVER BEVUTO DA UNA BOTTIGLIETTA CHE GLI SAREBBE STATA OFFERTA COME TÈ FREDDO DA ALCUNI RAGAZZINI - LE SUE CONDIZIONI, INIZIALMENTE GRAVI, SAREBBERO MIGLIORATE: RESTA ANCORA DA CHIARIRE CHI SIA STATO AD OFFRIRGLI LA BEVANDA…

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Riccardo Campolo per www.today.it

 

Finisce in ospedale per aver ingerito del liquido contenente metadone. Un bambino di quasi 10 anni residente a Pioppo, frazione di Monreale (Palermo), è stato ricoverato ieri mattina, 22 giugno, all'ospedale Di Cristina del capoluogo sicliiano. E' arrivato a bordo di un’ambulanza del 118. Insieme al piccolo, portato nel reparto di Terapia intensiva, c’erano anche i genitori che avrebbero fornito qualche elemento utile per diagnosticare il problema.

 

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La Procura ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per chiarire dove il bambino abbia trovato il metadone e come lo abbia assunto. Il metadone è un oppioide sintetico utilizzato come analgesico nelle cure palliative, ma anche per ridurre l'assuefazione nella terapia sostitutiva della dipendenza da stupefacenti.

 

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Sull'episodio indagano i carabinieri del gruppo di Monreale, contattati direttamente dai medici dell'Ospedale dei Bambini dopo i primi accertamenti e le analisi del sangue che hanno rivelato la presenza di tracce di metadone. Secondo una prima ricostruzione il bambino, che compirà 10 anni a luglio, avrebbe bevuto da una bottiglietta che gli sarebbe stata offerta come tè fresco da alcuni ragazzini. Il piccolo, al rientro a casa, si sarebbe sentito male e avrebbe avuto delle convulsioni. E forse proprio in quei concitati frangenti avrebbe raccontato ai genitori quanto accaduto.

 

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I militari dell'Arma hanno ascoltato la madre e il padre - non è chiaro se fossero presenti durante l'episodio - per ricostruire i contorni della vicenda  - Da chiarire come abbia fatto il figlio a entrare in contatto con quei ragazzini, ancora da identificare, e in quali circostanze abbia ingerito il liquido. Le condizionidel bambino,  inizialmente gravi, sarebbero migliorate ma la prognosi resta ancora riservata.

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