Estratto dell’articolo di Filippo Fiorini per www.lastampa.it
Suo padre le ha scritto «ciao amore mio» e l'ha chiamata «Piccola». Qui sarà chiamata Margherita per proteggerne l'identità, aveva solo 15 anni. Il messaggio che annunciava la sua morte è stato pubblicato la mattina di Ferragosto. La notte di quattro giorni prima, nel sonno, per un'overdose, accanto a un amico appena maggiorenne che dormiva e che l'aveva invitata a cena perché i suoi erano in vacanza, ha preso delle amfetamine. Lo ha comunicato questa mattina la Gazzetta di Parma, che ha avuto accesso all'autopsia. Ora, la polizia cerca lo spacciatore.
Fino a gennaio di quest'anno, la vita di Margherita […] era trascorsa apparentemente serena. Il padre biologico non l'aveva mai riconosciuta. C'era però suo padre adottivo, quello che firma il messaggio. Gli zii, la nonna. Lei studiava in una scuola superiore della città emiliana. Aveva fatto equitazione. Ascoltava il rapper Emis Killa. […]Poi, sua madre è scomparsa in un contesto tragico.
Da allora, aveva iniziato a drogarsi. La sera dell'11 agosto erano in tre, in quell'appartamento del quartiere Lubiana-San Lazzaro. Dopo cena, uno dei due ragazzi se ne va e Margherita resta sola con l'amico 18enne. Il giovane è stato sentito più volte in Questura, ma non è indagato.
Le amfetamine, probabilmente, le ha procurate lei. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, che danno la caccia al pusher nelle abituali zone di spaccio a Parma, dopo aver mangiato e assunto la sostanza, i due si addormentano. Solo il mattino seguente, attorno alle 9,00, il 18enne si accorge che l'amica ha una postura innaturale sul letto. Chiama immediatamente il 118, ma è tardi.
[…] non si esclude che la dose venduta a Margherita fosse tagliata male e contenesse altre sostanze velenose. Gli esami del sangue hanno confermato la presenza di intossicanti. Lo stesso scenario è emerso anche dall'autopsia, che non ha rilevato alcun segno di violenza.[…]