LE PAROLE SONO IMPORTANTI - L’ACCADEMIA DELLA CRUSCA BACCHETTA LA POLITICA CHE CONTINUA A VIOLENTARE LA LINGUA ITALIANA: NON SOLO PER L'ABUSO DI ANGLICISMI MA PER L'IMPROPRIO UTILIZZO DEL TERMINE “PREMIER” CHE NON È PREVISTO, NÉ NEL NOME NÉ NEI POTERI E RUOLI, DALLA NOSTRA COSTITUZIONE. OPPURE CON GLI “STATI GENERALI” CHE POCO HANNO A CHE FARE CON L’ISTITUTO FRANCESE – NON VA BENE NEMMENO “GOVERNATORE” PER UN PRESIDENTE DELLA REGIONE...

-

Condividi questo articolo


Mario Ajello per "Il Messaggero"

 

accademia della crusca accademia della crusca

Brava Crusca. Ha messo il pennino in una stortura italiana, diventata più acuta nella fase dell'emergenza virus. Ovvero l'ipertrofia del regionalismo, per cui 20 presidenti regionali si sentono piccoli capi di Stato e considerano le loro contrade delle nazioncine con la pretesa di autonomia, se non addirittura d'indipendenza.

MONOPATTINO CONTE MEME MONOPATTINO CONTE MEME

 

Ma per fortuna, ecco scendere in campo gli accademici della lingua, che dal 1583 cercano di preservare la purezza del nostro idioma, e avvertono: «Le Regioni italiane non hanno governatori ma presidenti».

 

Ben detto! E chissà se dopo questo intervento, che è linguistico ma la lingua è sostanza, i vari Fontana e Emiliano e tutti gli altri smetteranno di atteggiarsi a governatori come in Texas o in Alabama. Se poi la Crusca chiederà di chiamare in italiano, Giornate di voto e non Election Day, quelle che si svolgeranno il 20 e 21 settembre per scegliere chi guiderà alcune parti della Penisola, allora non sarà contento soltanto Dante ma anche tutti noi quaggiù.

conte meme conte meme

 

Si sono rivolti all'istituzione fiorentina e italianissima alcuni cittadini, a proposito dell'uso di «governatore», e la risposta via web è questa: «Come il premier inglese non è previsto, né nel nome né nei poteri e ruoli, dalla nostra Costituzione, così i governatori non hanno posto nel nostro ordinamento». Firmato Vittorio Coletti, accademico e docente di storia della lingua italiana dell'università di Genova.

 

conte meme conte meme

AMERICOMANIA In Italia - secondo la Crusca, che ancora sta discutendo per esempio se si dice «il» Covid o «la» Covid, ma forse vale l'una e l'altra perché quel virus è un morbo ma anche una malattia - l'unico a potersi fregiare di questo titolo è il governatore della Banca d'Italia, come ha ricordato anche Antonio Patuelli, presidente di Abi. Il fatto è che i linguisti sembrano considerare fuori dalla realtà l'idioma della politica e ascrivono la consuetudine di certi vocaboli all'«americomania» che impazza.

 

smart working 1 smart working 1

Che poi è la stessa - e la Crusca non ci sta: «Uno scarso amore per la nostra lingua rivela una scarsa attenzione ai temi dell'identità nazionale», dice il presidente dell'istituzione fiorentina, Marazzini - che ci fa dire smart working quando potremmo dire lavoro da fuori o da casa, o situation e non situazione, o lunch quando c'è il pranzo (che è più lungo solo di una lettera), o infinite altre espressioni anglosassoni sostitutive di parole italiane che esistono eccome e guai a dimenticarcele.

 

giuseppe conte conferenza stampa a villa pamphilj 8 giuseppe conte conferenza stampa a villa pamphilj 8

La Crusca è anche quella che ha deciso di non accettare obbrobri del tipo: «Che cosa pensi del mio outfit?», oppure «Manda in print!» e via così con altri speach (ma non è meglio chiamarli discorsi?). Intanto il mese scorso un cittadino si è rivolto alla Crusca - che nel 2019 già è intervenuta insieme al Consiglio di Stato perché le decisioni dei giudici e dei tribunali diventino «comprensibili a tutti con un linguaggio appropriato» - per chiedere: è corretto che Conte chiami Stati Generali i suoi incontri a Villa Pamphili? Risposta dell'Accademia: «Con l'antico istituto politico francese questo evento mantiene legami molto tenui». Ossia il premier, anche se non si dice premier, avrebbe dovuto trovare un'altra formula.

 

vincenzo de luca vincenzo de luca

PLATONE Il problema, come diceva Platone, è che «le parole false non sono male in se stesse. Ma infettano l'anima con il male». E possono infettare il discorso pubblico e le regole istituzionali. Il che non sfugge all'accademico Coletti. Lui vede dietro l'uso e l'abuso del termine governatore «l'ambizione dei capi delle giunte regionali» di esondare dai loro poteri, «specie dopo che il sistema elettorale li ha fortemente messi in rilievo».

 

de luca meme de luca meme

E insomma la Crusca - che non somiglia a un sinedrio di parrucconi, basti pensare che ha sdoganato il verbo whatsappare - è nettissima: «Con la parola governatore si avalla un (modesto) abuso istituzionale e si favorisce un evidente progetto politico. Chi non approva l'uno e non condivide l'altro farebbe bene a starci attento ad adottare questa espressione». Su cui ha lievitato l'Ego di troppi politici locali, e povera Italia.

giuseppe conte conferenza stampa a villa pamphilj 16 giuseppe conte conferenza stampa a villa pamphilj 16 vincenzo de luca 2 vincenzo de luca 2 vincenzo de luca 1 vincenzo de luca 1 vincenzo de luca 3 vincenzo de luca 3 vincenzo de luca 4 vincenzo de luca 4 giuseppe conte conferenza stampa a villa pamphilj 9 giuseppe conte conferenza stampa a villa pamphilj 9

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...