Estratto dell'articolo di Monica Coviello per www.vanityfair.it
Un’ora e mezza alla settimana – ogni lunedì mattina dalle 10,30 alle 12 - in cui la piscina è riservata solo alle donne. È l’iniziativa «Piscina al femminile», che partirà il prossimo 8 maggio nell’impianto sportivo Trecate di Torino, nel quartiere Pozzo Strada.
Un’iniziativa curata dall’associazione Sport di borgata, affiliata Uisp, e dedicata «a quelle donne che, per vari motivi - principalmente religiosi e fisici -», ha spiegato Paola Voltolina, referente Uisp, «non si sentono a loro agio a indossare un costume da bagno davanti agli uomini». E che adesso, il lunedì mattina, quando di solito l’impianto è chiuso, potranno fruire della piscina in uno spazio tutto al femminile, vietato anche agli istruttori, ai bagnini e a tutti il personale maschile. […]
Sul web, la notizia ha acceso il dibattito. «L’uso della cosa pubblica per un ristretto nucleo sociale che si arrocca su posizioni religiose (ma per loro sociali) incompatibili con il resto del paese in cui vivono mi pare la logica prosecuzione di una conquista culturale a cui molti sembrano tenere più che alla loro vita», scrive un utente. Ma un altro ribatte: «Le piscine con spazi per sole donne esistono da un pezzo senza alcuno scandalo... ma basta che salti fuori un accenno alla religione, e scoppia il finimondo. La cosa mi pare un pelino xenofoba. Ma soprattutto va ricordato che la nostra amata Costituzione impone il rispetto di tutti anche in termini di religione, quindi se è possibile accontentare tutti, a turno, perché no?».
donna in piscina donna in piscina
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