PAURA E DELIRIO IN MOZAMBICO: DECINE DI MORTI E CORPI DECAPITATI IN SPIAGGIA - NEL PAESE DELL'AFRICA ORIENTALE LE FORZE GOVERNATIVE NON RIESCONO A CONTENERE GLI ASSALTI CON MITRA E MORTAI DEI JIHADISTI CONTRO GLI OCCIDENTALI - I RESIDENTI E GLI STRANIERI HANNO TENTATO LA FUGA VIA MARE, MENTRE 180 PERSONE SONO RIMASTE SOTTO ASSEDIO IN HOTEL PER GIORNI - LA TOTAL EVACUA MILLE DIPENDENTI E GLI USA SONO PRONTI A INVIARE FORZE SPECIALI...

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Cristiano Tinazzi per "Il Messaggero"

 

jihadisti jihadisti

Violenti combattimenti continuano a verificarsi da quattro giorni nella strategica città di Palma, nella provincia mozambicana di Cabo Delgado, tra forze governative e miliziani islamisti. La città, almeno da quanto riportato dalla agenzia di propaganda dell'Isis Amaq, sarebbe sotto il controllo dei terroristi.

 

LE VITTIME

Amaq parla anche di cinquantacinque vittime straniere. La situazione non è chiara, le comunicazioni sono saltate, mentre sono decine di migliaia gli sfollati che stanno abbandonando la città dirigendosi verso la capitale di Capo Delgado, Pemba.

 

cartina del mozambico cartina del mozambico

Altre migliaia attendono i soccorsi in città nella speranza di essere evacuati. Attualmente sono anche in corso operazioni per spostare residenti e lavoratori impegnati nell'impianto di gas sulla penisola di Afungi, a dieci chilometri da Palma, dove ieri erano ancora bloccate migliaia di persone.

 

Quello che sta avvenendo in città è il sintomo di un vero e proprio fallimento dell'intelligence e delle forze militari mozambicane, incapaci di monitorare e prevedere possibili azioni terroristiche e non in grado di reggere l'urto di una guerriglia ben organizzata in un contesto urbano. Contesto strategico, visto che Palma si trova vicino a un progetto multimiliardario per la costruzione di impianto di gas naturale gestito dalla multinazionale Total.

 

esercito in mozambico esercito in mozambico

Domenica scorsa le forze mozambicane avevano ripreso il controllo della città, mentre gli assalitori si erano ritirati nella boscaglia. Ma era solo una tattica. Gli jihadisti sembrano aver pianificato con attenzione l'attacco a Palma. Prima con il taglio delle linee telefoniche, e poi l'assalto all'hotel, scattato quando i lavoratori della Total erano appena tornati dopo un precedente allarme per la sicurezza. Giovedì la situazione era diventata disperata.

 

una donna in mozambico una donna in mozambico

L'ATTACCO

I terroristi avevano travolto le forze armate mozambicane e preso il controllo di gran parte della città. L'Amarula hotel era assediato e gli ospiti - circa centottanta, secondo diversi media - si erano rifugiati in alcune capanne vicino alla piscina.

 

Alcuni sono riusciti a scappare nella foresta, altri in mare. Il villaggio sarebbe stato totalmente distrutto. Per chiedere aiuto gli assediati avevano tracciato un grande Sos di sassi sulla spiaggia dove raccontano di aver visto numerosi corpi decapitati.

 

sfollati in mozambico sfollati in mozambico

«L'Amarula era completamente circondato, sotto il fuoco di mitra e mortai», ha raccontato un sudafricano che quel giorno è riuscito a salire a bordo di uno dei quattro elicotteri della Dag, una compagnia di sicurezza sudafricana. L'evacuazione in elicottero si è però dovuta interrompere per la mancanza di carburante e il calare della notte.

 

jihadisti in mozambico jihadisti in mozambico

Un'altra compagnia di sicurezza, la Paramount, non è potuta intervenire a causa del fuoco jihadista. Un gruppo di assediati ha deciso di tentare la fuga.

 

LA STRAGE

Venerdì pomeriggio hanno formato un convoglio di diciassette fuoristrada, ma sono finiti in due imboscate. Solo sette veicoli sono riusciti a sfuggire all'assedio, mentre sette persone che erano a bordo sono state uccise e diverse altre ferite.

 

attacco jihadista in mozambico attacco jihadista in mozambico

In città, secondo testimoni, ci sarebbero decine di persone uccise, molte decapitate. Una strategia classica dello Stato Islamico per terrorizzare la popolazione. L'ultimo attacco rientra nelle terribili azioni di violenza contro la popolazione civile portate avanti dal 2017 da gruppi jihadisti nella regione e che hanno portato alla morte, da entrambi i lati del conflitto, di almeno duemila e settecento persone (oltre mille e trecento i civili), secondo i dati forniti dall'allarme Conflict Location & Event Data Project (ACLED), organizzazione che si occupa di monitorare e registrare tutti gli atti di violenza compiuti nella regione, mentre almeno 670 mila persone sarebbero sfollate. A questi già tragici dati però mancano quelli relativi agli attacchi degli ultimi giorni.

 

assalto jihadista in mozambico assalto jihadista in mozambico

Gli Stati Uniti negli scorsi giorni hanno dichiarato che invieranno forze speciali per addestrare i marine mozambicani.

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