S.P. per “il Messaggero”
«Siamo da più di un' ora sotto al tavolo di un ristorante al buio. Fuori vediamo le luci della volante della polizia. Non so dirvi altro, per il momento». Il drammatico messaggio dell' eurodeputata del Pd Simona Bonafé racconta l' incubo a Strasburgo. Come lei tanti europarlamentari hanno usato Twitter per comunicare. «La polizia ci ha costretti a barricarci in un pub», ha scritto il dem Nicola Caputo. Marco Affronte dei Verdi stava attraversando il mercatino per andare in albergo quando ha sentito i colpi esplosi in aria. Pensava fossero petardi, solo dopo ha visto due corpi stesi a terra e le urla. È scappato e ha citofonato a caso in un palazzo per trovare riparo.
«Ci hanno fatto entrare perché la polizia bloccava ogni spostamento», ha scritto. Chi era in Parlamento è rimasto barricato dentro l' ufficio: «Sono molto scosso, ora siamo chiusi qua dentro, non so fino a quando resteremo», racconta invece Dario Tamburrano del M5S.
«Siamo chiusi in un ristorante ma stiamo bene - scrive Raffaele Fitto - A Strasburgo avevo voluto portare mia moglie e i miei bambini per fargli vivere l' atmosfera natalizia e invece ci ritroviamo a vivere un incubo: attacco terroristico al cuore dell' Europa». «Alcuni colleghi sono rinchiusi al buio sotto ai tavoli mentre fuori ci sono ancora urla e ce lo stanno comunicando grazie a internet. Qui in Parlamento Europeo c' è una palpabile inquietudine», twitta Brando Benifei del Pd.
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