Cesare Giuzzi per il “Corriere della Sera” - Estratti
La verità sulla spedizione punitiva contro il personal trainer Cristiano Iovino organizzata, secondo la procura, dal rapper Fedez è tutta in mezz’ora o poco più.
È il tempo che separa la prima rissa al «The Club» dal successivo pestaggio in via Traiano sotto casa di Iovino avvenuto alle 3.23 di notte. In quei minuti Fedez e la vittima concordano via telefono di trovarsi per un «incontro chiarificatore». Dai cellulari del rapper e degli ultrà della Curva Sud del Milan che gli fanno da guardaspalle però, più che messaggi di pace, partono chiamate alla battaglia. E con il procedere delle indagini quanto successo la notte tra domenica 21 e lunedì 22 aprile più che una rissa da saloon appare sempre di più come una «spedizione punitiva».
Fedez, subito denunciato dai carabinieri, è iscritto nel registro degli indagati nel fascicolo aperto per rissa, lesioni e percosse in concorso dal pm Michela Bordieri.
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Fedez con gli ultras Christian Rosiello e Islam Hagag detto Alex Cologno
Fedez ha detto di non essere presente in via Traiano (ma è smentito dalle telecamere e da due vigilantes) e ha minimizzato l’agressione a Iovino. Chi gli sta intorno è più cauto e dice he la lite nel privé della discoteca non sarebbe scattata a causa di Ludovica di Gresy.
C’è un dato che preoccupa gli investigatori di polizia e carabinieri, coordinati dal procuratore Marcello Viola. In poco più di un mese sono state tre le aggressioni violente che hanno avuto protagonisti ultrà rossoneri. L’ultima, sabato sera dopo Milan-Cagliari vicino allo stadio con un romeno di 25 anni accoltellato da una decina di ultrà. Tre sono stati arrestati dalla Digos, altri sono indagati. Per la difesa sarebbero intervenuti dopo che la vittima, ubriaca, li aveva colpiti con una bottiglia.
In manette Alessandro Sticco, 42 anni, detto Shrek , il 43enne Luigi Magrini e Islam Hagag, detto Alex Cologno, 35 anni. Sticco e Cologno sono nel direttivo della Sud e vicinissimi al capo Luca Lucci (quello della stretta di mano con Salvini). Hagag e Fedez compaiono insieme in una foto scattata 4 giorni fa in un locale. Con loro anche l’inseparabile bodyguard-ultrà Christian Rosiello che secondo gli inquirenti avrebbe partecipato alla rissa con Iovino.
Il nome di Sticco circola anche per la brutale aggressione a un pregiudicato, un mese fa, a Motta Visconti (Mi): fatto spogliare davanti a moglie e figli, una dozzina di ultrà a menare con manganelli e uno che filmava con il telefonino. Tutto, si dice, per questioni di droga.
Al raid avrebbe partecipato anche Francesco Lucci, fratello del capo curva Luca, e soprattutto un rampollo di casa Papalia, figlio di un boss della ’ndrangheta di Buccinasco all’ergastolo. Altro che storie di tifo e pallone.
cristiano iovino Fedez al suo fianco Christian Rosiello e il rapper Taxi B fedez fedez fedez ultras milanisti