LA PILLOLA VA GIÙ? - L’EMA SPINGE SULLA PILLOLA ANTICOVID MERCK CON LA PAURA DI UNA QUARTA ONDATA ALLE PORTE: LA COMMISSIONE EUROPEA HA AVVIATO I NEGOZIATI CON LE CASE FARMACEUTICHE PER GARANTIRE I RIFORNIMENTI MENTRE L’AIFA E IL MINISTERO DELLA SALUTE TRATTERANNO IN BREVISSIMO TEMPO L'UTILIZZO IN VIA EMERGENZIALE DEL MEDICINALE – IL FARMACO ANTIVIRALE RIDUCE LA CAPACITÀ DEL VIRUS DI MOLTIPLICARSI...

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Francesca Basso per "il Messaggero"

 

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Da una parte l'Ema che ha deciso di accelerare sulla pillola antivirale e dall'altra la Commissione europea che ha avviato i negoziati con le case farmaceutiche Merck e Pfizer per garantire i rifornimenti dei farmaci sperimentali: la quarta ondata della pandemia scatenata dal Covid preoccupa l'Europa.

 

A causa della crescita dei tassi di infezione e di decessi dovuti al coronavirus in tutta l'Unione, l'Agenzia europea per i medicinali «fornirà raccomandazioni a livello europeo nel più breve tempo possibile per aiutare le autorità nazionali a decidere su un possibile uso anticipato, ad esempio, in situazioni di emergenza» della pillola antivirale sviluppata da Merck e Ridgeback Biotherapeutics. Questo «mentre la revisione più completa è in corso in vista di una possibile richiesta di autorizzazione all'immissione in commercio».

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Lo ha comunicato ieri l'Ema in una nota, precisando che la strategia è stata concordata con i capi delle agenzie per i medicinali nazionali. E infatti l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e il ministero della Salute hanno fatto sapere che tratteranno in brevissimo tempo l'utilizzo in via emergenziale della pillola antivirale prodotta da Merck. Sarà usata la stessa procedura già seguita con gli anticorpi monoclonali in febbraio. L'Aifa attende la decisione dell'Ema.

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La nota specifica che l'Ema e le autorità nazionali «rimangono impegnate ad accelerare la valutazione dei trattamenti e dei vaccini Covid, di cui c'è grande bisogno, garantendo al contempo che questi soddisfino gli elevati standard di sicurezza ed efficacia dell'Ue». Il Molnupiravir è un farmaco antivirale orale che riduce la capacità del virus che causa il Covid di moltiplicarsi nel corpo. Lo fa aumentando il numero di alterazioni (mutazioni) nel materiale genetico del virus (Rna). Intanto la Commissione Ue, come anticipato da Reuters , sta negoziando con le due case farmaceutiche statunitensi Merck e Pfizer su possibili contratti per l'acquisto anticipato delle rispettive pillole antivirali Molnupiravir e Paxlovid.

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Secondo Reuters i colloqui con Merck sono a uno stadio più avanzato perché l'azienda farmaceutica ha già presentato i dati all'Ema a differenza di Pfizer che ha pubblicato i risultati dei suoi studi solo la settimana scorsa, un mese dopo quelli di Merck. Un portavoce ha spiegato che la Commissione ha «già firmato un certo numero di contratti congiunti di acquisto per diversi trattamenti anti Covid e siamo pronti a negoziarne altri» ma «attualmente non c'è alcuna procedura in vigore per questi particolari farmaci».

 

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Ha anche ricordato che «le informazioni sulle specifiche procedure di acquisto sono, in linea di principio, confidenziali e soggette a regole di pubblicità definite, mentre le informazioni sulle offerte e sugli offerenti vengono rese pubbliche dopo la firma del contratto». Dunque in questa fase la Commissione «non può condividere alcun dettaglio su queste discussioni». La Gran Bretagna ha già preso accordi con Merck per l'acquisto di 480 mila trattamenti.

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