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(ANSA) - Si aprirà il prossimo 5 ottobre a Milano l'udienza preliminare per la vicenda del cosiddetto falso complotto Eni per la quale sono imputate 12 persone e 3 società, tra cui l'ex legale esterno e l'ex manager della compagnia petrolifera, poi licenziati Piero Amara e Vincenzo Armanna, mentre tra le sette parti offese ci sono la stessa Eni con il suo ad Claudio Descalzi e il ministero della Giustizia.
A fissare la data del procedimento, tra quelli al centro dello scontro tra pm milanesi, che ha dato origine a una tranche d'inchiesta a Brescia che si intreccia con quella sui 'verbali di Amara', è stato il gup Cristian Mariani.
Le accuse a vario titolo sono associazione per delinquere, induzione a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria, truffa e calunnia.
Il fascicolo, già chiuso una prima volta nel dicembre 2021, era passato per competenza a Brescia e poi nei mesi scorsi è tornato ancora nel capoluogo lombardo. Per Descalzi, ora parte offesa in quanto si ritiene sia stato calunniato, per la moglie e altri è stata disposta l'archiviazione.