IL PRETE ESORCISTA FA SPARIRE IL DEMONIO E PURE LE OPERE D’ARTE - MARINO BASSO, PAROCCO DI PECETTO, IN PROVINCIA DI TORINO, È INDAGATO DALLA PROCURA DI TORINO PER AVER RUBATO OPERE D’ARTE E OGGETTI SACRI DALL’EX CONVENTO FRANCESCANO DI SUSA E DAL DUOMO DI TORINO – UNA DECINA DI DIPINTI SAREBBERO STATI RINVENUTI NELLA VILLA IN CUI VIVE IL PARROCO, INDAGATO INSIEME A DUE RESTAURATORI E A UN COMMERCIANTE…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Simona Lorenzetti per www.corriere.it

 

Marino Basso Marino Basso

Opere d’arte e oggetti sacri spariti dall’ex convento francescano di Susa e dal Duomo di Torino e poi rivenduti nei mercatini di antiquariato del Piemonte. È l’ipotesi investigativa su cui stanno lavorando la Procura di Torino e il comando Tutela del Patrimonio culturale dei carabinieri.

 

Nei giorni scorsi gli investigatori hanno perquisito Villa del Sacro Cuore, residenza settecentesca a pochi passi dalla chiesa di Santa Maria della neve del parroco di Pecetto monsignor Marino Basso (prelato noto soprattutto perché è uno dei pochi preti esorcisti in Italia). Quattro gli indagati per concorso in furto: oltre al parroco, ci sono due fratelli (uno dei quali vive con Basso) titolari di un’azienda di restauro e un commerciante.

 

Marino Basso Marino Basso

L’inchiesta è partita nel 2021, quando in un mercatino di Borgo D’Ale, in provincia di Vercelli, è stato rinvenuto un dipinto sottratto – come risulta da una vecchia denuncia - dal convento francescano prima che diventasse una boutique-hotel. Gli accertamenti avrebbero poi portato alla luce altre sparizioni sospette, come due opere di proprietà del Duomo custodite in alcuni locali della Consolata. Complessivamente si indaga su una sessantina di oggetti rubati.

 

Marino Basso Marino Basso

Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, il comune denominatore sarebbe proprio don Basso, che avrebbe officiato sia al convento sia alla Consolata (è stato a lungo rettore del santuario torinese) in periodi coincidenti con la serie di furti. La perquisizione ha permesso ai carabinieri di sequestrare una decina di dipinti che sarebbero stati sottratti, ma tra gli oggetti che mancherebbero all’appello ci sono quelli del Duomo il cui valore – secondo gli esperti - sarebbe «rilevante». […] Basso respinge le accuse: «Il mio assistito è estraneo ai fatti che vengono contestati».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)