Giusi Fasano per corriere.it - Estratti
il video di ciro grillo e vittorio lauria con la ragazza che dorme 2
Oggi Silvia parlerà davanti ai giudici per la prima volta, risponderà alle domande del pubblico ministero. Ma in un certo senso in aula lei c’è sempre stata. Dalle 18.20 del 26 luglio 2019 è sempre stata se non altro nelle vite dei quattro ragazzi che accusa e che ora sono gli imputati di questo processo, noto ai più come «processo Grillo». Quel 26 luglio 2019 Silvia si presentò al Comando della Stazione Carabinieri di Milano Porta Garibaldi e raccontò una storia di violenza che molti mesi dopo sarebbe diventato scandalo nazionale, perché il padre di uno dei ragazzi che lei accusava — Beppe Grillo — si mise davanti a una telecamera, girò e pubblicò in Rete un video per difendere il figlio Ciro e i suoi tre amici indicati da Silvia.
(...)
Edoardo Capitta e Vittorio Lauria
Gli avvocati degli imputati — Ciro e i suoi tre amici genovesi Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria — nei giorni scorsi hanno proposto al tribunale (con una istanza) di acquisire le dichiarazioni di Silvia già agli atti ed evitare così di sentirla in aula. Difficile, però, che la richiesta venga accolta. Più probabile che la deposizione avvenga regolarmente, com’è già successo con Roberta, l’altra ragazza che accusa i quattro imputati e che ha parlato in aula un mese fa. Molto diverse le storie che Silvia e Roberta raccontano, anche se è successo tutto lo stesso giorno e nella stessa casa.
Roberta dormiva sul divano mentre i quattro amici si divertivano con atteggiamenti e pose a sfondo sessuale a pochi centimetri da lei (tutto ripreso con il telefonino, ovviamente).
Francesco Corsiglia al tribunale di TEmpio Pausania
Silvia parla invece di azioni di tutt’altra gravità. Dice di essere stata costretta a bere «una bottiglia di vodka mezza piena», di essere stata violentata prima dal solo Francesco Corsiglia, con gli altri tre che guardavano, ridevano, commentavano. E poi da tutti e quattro assieme, ripetutamente. «Almeno 6/7 volte, dandosi il cambio fra loro», ha fatto mettere a verbale. «Non li vedevo tutti ma sentivo le loro voci dietro di me, si chiamavano per nome. Si dicevano: ora tocca a me, dai spostati». Anche in questo caso esiste breve «documentazione» video.
Era la mattina del 17 luglio 2019. Nove giorni dopo Silvia firma la denuncia e segna l’apertura del procedimento penale nella procura di Tempio Pausania (Sassari). I ragazzi si difendono sostenendo da sempre che lei era consenziente e che il video che li riprende lo dimostrerebbe, giurano che non era ubriaca e che era pienamente consapevole di quel che stava facendo. Le immagini oscene che riguardano Roberta invece erano solo «una goliardata» .
il video di ciro grillo e vittorio lauria con la ragazza che dorme 3
Dopo più di quattro anni siamo ancora lì, al 17 luglio 2019. Lo è Silvia, di sicuro. Oggi si siederà davanti ai giudici e con i ricordi varcherà di nuovo, per l’ennesima volta, la soglia di quella casa in cui tutto è successo: a Cala di Volpe, in Costa Smeralda.
SILVIA PARLA IN AULA I LEGALI DI GRILLO JR “NON VA SENTITA”
G.Filetto per “la Repubblica” - Estratti
È l’udienza più attesa, quella di oggi a Tempio Pausania. È il giorno di Silvia (nome di fantasia, la studentessa italo-norvegese che ha denunciato di essere stata stuprata da Ciro Grillo (figlio del fondatore dei 5S) e dai suoi tre amici genovesi, Vittorio Lauria, Edoardo Capitta e Francesco Corsiglia.
Ma gli avvocati della difesa chiedono al collegio giudicante di rinunciare all”interrogatorio della ragazza in aula, ritenendo sufficienti gli atti delle indagini e la deposizione fatta a suo tempo al procuratore capo di Tempio.
(...)
edoardo capitta ciro grillo vittorio lauria vittorio lauria vittorio lauria scherza con la presunta vittima di stupro