Estratto dell’articolo di Tommaso Fregatti e Matteo Indice per “la Stampa”
La Procura di Genova ha iscritto nel registro degli indagati, disponendo il sequestro dei conti correnti, l’avvocata genovese Maria Valeria Valerio e il religioso di Bogliasco Achille Boccia entrambi accusati di una circonvenzione d’incapace ai danni di una perpetua, morta all’inizio del 2023 a 95 anni. Maria Valeria Valerio è la moglie di Ferruccio Sansa, giornalista, ex candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra e oggi consigliere regionale alla guida dell’opposizione con la lista che porta il suo nome. Anche Sansa è toccato dal sequestro dei conti, essendone cointestatario insieme alla moglie.
Valerio è stata anche interdetta dal giudice Paola Faggioni che, sulla base dell’attività investigativa della Procura, ha disposto la sospensione della professione di avvocato dall’8 agosto 2023 fino al 7 febbraio 2024. Frate Boccia era stato invece raggiunto dalla misura dell’obbligo di firma, che gli è stata revocata nei giorni scorsi dopo un interrogatorio davanti al pubblico ministero Eugenia Menichetti, titolare dell’indagine.
L’inchiesta della Procura riguarda i beni dell’anziana – appartamenti e conti correnti, oltre alla pensione da ex dipendente del Banco Ambrosiano – che, secondo l'accusa, sarebbero stati gestiti in maniera opaca e in parte carpiti sia dalla moglie di Sansa sia dal religioso, dopo aver conquistato la fiducia della perpetua.
Nel mirino del pm […] vi è una parcella da oltre ventimila euro che Valerio si sarebbe fatta corrispondere dall’anziana senza alcuna autorizzazione dell’amministratore di sostegno della donna; e due polizze-vita che l’avvocata e il religioso si sarebbero o hanno tentato di farsi intestare per diverse decine di migliaia di euro. […]
Pronta la replica di Sansa che ha scritto un lungo post su Facebook […]: “La vicenda ha toccato mia moglie mesi fa. […] mia moglie ha fornito ogni elemento utile per chiarire... ma soprattutto ho affetto e fiducia incondizionati verso di lei.
FERRUCCIO SANSA E MARIA VALERIA VALERIO
Un anno fa mia moglie, come avvocato di una persona anziana a lei legata anche da profonda amicizia, l'ha accompagnata a presentare una denuncia ai carabinieri perché temeva che la signora fosse spogliata di un patrimonio milionario da alcune persone che gestivano i suoi conti. Quindi è stata mia moglie a rivolgersi alla magistratura e ai carabinieri.
È stata mia moglie a sollevare la questione di fronte alle autorità. È stata mia moglie a chiedere che si facesse chiarezza. Un mese dopo le persone denunciate hanno, com'era prevedibile, presentato controdenuncia nei confronti di mia moglie e di un sacerdote (missionario e da anni padre spirituale della donna). La Procura, che non era ancora a conoscenza della precedente denuncia presentata dalla stessa anziana e da mia moglie, ha aperto un fascicolo e mesi fa aveva indagato mia moglie e il sacerdote. Tutto, credo, sia stato già chiarito[…] ”.